CASERTA. Gerardina Martino, candidata alle Regionali in quota Graziano, nuova assessore al Bilancio al posto di Pica

8 Marzo 2021 - 16:40

Una prima chiave di lettura, che non ha l’obiettivo di comunicare con esattezza la base politica di questo eventi, su una nomina piuttosto sorprendente. Il curriculum e il tipo di laurea della dottoressa Martino non ci convincono, fermo restando che se dovesse fare bene, noi lo evidenzieremmo, come d’altronde è nostro costume in ogni situazione riguardante gente simpatica, ma soprattutto quella che simpatica ai nostri occhi non è

CASERTA (gianluigi guarino) – Esplicitare una classificazione, appicciare un’etichetta, ricorrendo alla spiegazione, alla chiave di lettura più logica (o apparentemente più logica) di una notizia, non è un’operazione ad alto contenuto qualitativo. Negli anni abbiamo dovuto spesso constatare che tutto quello che appariva chiaro ed evidente, le spiegazioni messe lì a portata di mano attraverso il sillogismo tra premesse esistenti e conseguenze patenti, si sono – ripetiamo, in diverse occasioni -rivelate in errore.

Per cui, se è giusto, professionalmente ineccepibile segnalare che Gerardina Martino, moglie dell’imprenditore Michele Zito di Santa Maria Capua Vetere, è stata nominata oggi da Carlo Marino come assessora al Bilancio al posto di Federico Pica, formalmente e ufficialmente professore universitario, in quanto appartenente alla corrente di Stefano Graziano, che la candidò alle ultime elezioni regionali in posizione meramente ancillare, cioè per portare alla sua cascina i voti di genere, è anche ugualmente serio esplorare

altre ragioni, altre possibilità.

La Martino arriva da un’esperienza di assessore esterno al Bilancio nel comune di Acerra. Per cui, dovrebbe avere una certa esperienza in materia. E’ un’esponente del PD e dunque la sua nomina è più politica, anzi, possiamo dire che è esclusivamente politica e non tecnica (come scriveremo a breve, il cv della Martino porterebbe da un’altra parte). Se Marino l’ha fatta, ciò è legato sicuramente a problemi di carattere elettorale. Perché è difficile ritenere che un sindaco come lui, dopo aver precipitato Caserta in un baratro, dopo aver peggiorato ancor di più la condizione dei conti economici e finanziari, riproponendosi come loro sterminatore, dopo aver partecipato con il ruolo di protagonista alla prima grande abbuffata durante l’amministrazione Falco, nella quale l’attuale sindaco PD fu il super assessore di Forza Italia ai Lavori Pubblici, possa oggi porsi il problema dell’inefficienza e dell’oggettiva incapacità di Pica a ricoprire una carica con il giusto grado di competenze e con le necessarie motivazioni emotive, quelle che ti consentono di lavorare di più e meglio rispetto agli standards normali.

Per cui, fermo restando che la Martino fino alle elezioni regionali è stata collegata a Graziano, provenendo per altro da una funzione esplicitata in una zona, cioè Acerra, in cui la famiglia di Graziano ha sempre svolto un ruolo di primo piano e potestà politica attraverso Nicola Marrazzo, zio del rosso di Teverola, bocciato clamorosamente assieme a questi alle ultime elezioni regionali, non è detto che durante la campagna elettorale, Marino non abbia familiarizzato direttamente con la Martino.

Come avete potuto leggere, nessuna battuta e nessun eco a riferimenti di stampa che, ancor precedentemente all’impegno di Acerra come assessore, l’avevano presentata in maniera impropria e stavolta sì – altro che CasertaCe vs. Pignetti – utilizzando categoria sessiste, che sono tali quando certi apprezzamenti, certe qualificazioni sulla femminilità di una persona vanno a collegarsi con luoghi comuni e stereotipi, così come è capitato allorquando la Martino ha avuto un incarico al comune di Torre del Greco circa nove anni fa. Perché niente vuol dire ab origine, ripetiamo, quando si inizia a valutare il lavoro di una nuova figura istituzionale, maschile o femminile che sia, il fatto che questa venga utilizzata per una materia delicata e complessa, qual è la contabilità degli enti locali, senza che, al netto dei soliti master che lasciano il tempo che trovano, si sia seguito e completato un percorso universitario appropriato.

La Filosofia è, a mio avviso e ad avviso di molti altri, la regina delle scienze perché ti stura la testa come se fosse un lavandino attraversato dal Mister Muscolo (non a caso è materia scientifica al liceo classico). Detto questo, un po’ di perplessità la suscita il curriculum di Gerardina Martino, laureata in Filosofia con indirizzo storico/politico. Però, chissà, può darsi abbia sviluppato contemporaneamente la passione per l’economia da autodidatta, divenendo una delle migliori competenze in questa materia che rappresenta ormai il discrimine di vita o di morte di questa città.