MAZZETTE AL COMUNE DI AVERSA. Gli indagati tacciono davanti ai giudici
28 Aprile 2024 - 13:09

Primi interrogatori per Geppino Minale e Alfonso Cecere.
AVERSA. Hanno fatto scena muta davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Aversa-Napoli Nord, Donata Di Sarno, alcune delle persone coinvolte nell’inchiesta-scandalo al Comune di Aversa, sulle tangenti pagate per ottenere i permessi a costruire. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere il geometra Giuseppe Minale ed Alfonso Cecere pur avendo rilasciato dichiarazioni spontanee. Davanti al gip, per un primo interrogatorio, sono poi sfilati anche Anna Cavaliere, Raffaele Truosolo e il dirigente del Comune di Aversa, Raffaele Serpico.
L’indagine ha portato ai successivi provvedimenti di arresti domiciliari per il dirigente dell’ufficio tecnico Serpico e per Giuseppe Minale, per gli amici Geppino, nato a Lusciano, 67 anni e residente a Carinaro, presunto collettore di tangenti.
Ai domiciliari è finito anche il costruttore edile Alfonso