CASERTA. MAZZETTE ALL’OSPEDALE. Carmine Iovine e tutti gli imputati salvati dai loro avvocati e da una “provvidenziale” e recente Cassazione

9 Dicembre 2020 - 22:22

Tre assoluzioni e per tutti gli altri proscioglimento, considerata l’inutilizzazione delle intercettazioni

CASERTA – Una recente sentenza della Cassazione  è alla base dell’assoluzione di tre  imputati nel processo relativo ad appalti e mazzette all’ospedale di Caserta.

Ma cosa si diceva questa sentenza? In pratica spiegava ai convenuti, rendendo valida questa decisione per tutte le successive controversie, che le intercettazioni utilizzate per un procedimento non possono essere utilizzate in un altro procedimento qualora riguardino reati diversi e disancorati da quelli per cui le intercettazioni originarie sono state effettuate.

Ed è per questo motivo che il giudice del tribunale di Santa Maria Capu Vetere Dello Stritto ha ritenuto inutilizzabili in questo processo le altrimenti decisive  intercettazioni captate qualche anno prima durante le indagini relative al Sant’Anna e san Sebastiano, effettuate dalla Dia  nelle indagini sulle penetrazioni camorristiche, imperniate su Franco  Zagaria, cognato del superboss Michele Zagaria Cadono dunque  tutte le accuse e quindi vengono prosciolti tutti gli imputati e assolti 3 di loro, che avevano chiesto e ottenuto di essere giudicati con rito abbreviato e di cui vi abbiamo raccontato nel pomeriggio di oggi

, Nel dettaglio di tratta di Carmine Iovine, per anni dirigente dell’ospedale di Caserta, Angela Ragozzino Caterina Cusano.

I NOMI, Grazia

Laura Saudella, di Caserta; Angelina Feola, di San Nicola la Strada; Andrea Schettino, di Caserta; Domenico Valentino, di Piana di Monte Verna; Giovanni Bamundo, di Casal di Principe; Donato Ferraiuolo, di Caserta; Marco Napolitano, di Napoli; Antonio Alterio, di Giugliano in Campania; Margherita Agresti, di Caserta; Fabio Ventresino, di Napoli; Vincenzo Falco, di San Marcellino; Michele Tarabuso, di Caserta; Nicola Buonafede, di Napoli; Antonella Sommese di Nola; Paola Carli, di Portici; Pasquale Ragosta, di Ottaviano; Giuseppe Salzillo, di Portico di Caserta; Alberto Tessitore, di Macerata Campania; Danilo Lisi, di Caserta, difeso dall’avvocato Dezio Ferraro  Edoardo Scalera, di Caserta; Pasquale De Francesco, di Castel Di Sasso; Giuseppe Napolitano, di Nola; Vincenzo De Angelis, di Casagiove; Rosa Capriello, di Qualiano; Carla Casella, di Caserta; Massimo Del Grosso, di Caserta; Pasquale Manica, di Falciano del Massico; Nicola Giaquinto, di Caserta; Orlando Cesarini, di Alife; Luca Pagano, di San Cipriano d’Aversa; Pasquale Picazio, di Caserta; Bartolomeo Festa, di Sessa Aurunca; Angelo Luigi De Angelis, di Casagiove.