Moglie viene assunta dal Comune e lui si dimette da vicesindaco

3 Settembre 2025 - 09:50

Questa decisione è giunta 48 ore prima dell’entrata in servizio al Comune di Casapulla, in qualità di vigile urbano

NON DIMENTICARTI DI SEGUIRE CASERTACE NELLA COMMUNITY WHASTAPP
CLICCA QUI -> https://chat.whatsapp.com/DAgb4AcxtG8EPlKwcTpX20

CASAPULLA – «In questi giorni spopola sui social, assumendo anche una risonanza provinciale, la nota vicenda che riguarda l’ex vicesindaco di Casapulla Francesco Sorbo. Quest’ultimo, lo scorso 29 agosto, ha rassegnato le dimissioni da assessore, facendo riferimento a non ben precisate motivazioni personali. Questa decisione è giunta 48 ore prima dell’entrata in servizio al Comune di Casapulla, in qualità di vigile urbano, della signora Rosa Martedì, moglie proprio di Francesco Sorbo.

La Martedi era risultata al secondo posto al concorso indetto dall’Ente casapullese, che prevedeva l’assunzione di un agente di polizia municipale. Alla fine delle prove contemplate dal bando, era risultato vincitore Giuseppe Perrino, figlio della consigliera comunale di maggioranza Dina Melchiorre, in servizio dallo scorso primo giugno. Data la necessità di inserire nell’organico un’ulteriore unità, si è provveduto a scorrere la graduatoria del concorso, che vede al secondo posto Rosa Martedi, che dal primo settembre è diventata ufficialmente una dipendente del Comune di Casapulla.

Le dimissioni ‘ad orologeria’ di Sorbo ci lasciano molto perplessi: se non esistono motivi di incompatibilità e di incongruenza, così come ribadito in più occasione anche dal sindaco, perché lasciare l’incarico in giunta 48 ore prima dell’assunzione della moglie? Per opportunità? Se fosse realmente questa la motivazione, avrebbe dovuto dimettersi mesi fa, quando era ormai programmata e scontata l’entrata in servizio della consorte. Restiamo in attesa di una spiegazione da parte del consigliere Sorbo».

Queste le parole dei consiglieri comunali del gruppo ‘Per Casapulla’ Anna Di Nardo, Mariacristina di Gennaro, Michele Sarogni e Francesco Trepiccione.