NUOVO STADIO DI CASERTA. Come previsto: alla gara si presenta solo la Casertana e il socio di D’Agostino. Ecco i nomi della commissione che deciderà l’appalto

16 Luglio 2022 - 18:13

CAESRTA (l.v.r.) – Come già preventivato in precedenza da questo giornale, alla procedura di gara per l’affidamento della ricostruzione e la gestione per i prossimi 90 anni del nuovo stadio Pinto ha partecipato una sola impresa, ad essere precisi, un solo raggruppamento di imprese.

Dopo aver presentato il project financing, la Casertana, assieme alle due società di costruzioni ciociare, Aurora immobiliare e Consorzio stabile Santa Rita, ha presentato un’offerta entro il termine fissato del 9 giugno, l’unica proposta in lizza.

Come raccontato già in un articolo di ieri relativo alla caserma Pollio, quando si tratta di gare d’appalto legate a project financing, spesso e volentieri nessun altra ditta si avvicina a questo tipo di procedura e a trovarsi a presentare un’offerta è soltanto la società proponente del piano. Circostanza che, chiaramente, accelera e rende più semplice l’iter amministrativo che porterà all’aggiudicazione.

Vi ricordiamo che il costo del progetto è di circa 51 milioni di euro, secondo le analisi fatte dalla Casertana e dai due soci nell’affare stadio Pinto.

51 milioni di euro da spendere nella costruzione del nuovo stadio e aree annesse per avere in cambio 90 anni di gestione del Pinto. Un lasso di tempo talmente enorme da far recuperare l’investimento speso e innescare, quindi, anche un importante guadagno alle società che gestiranno l’impianto del calcio a Caserta.

Come raccontato in un precedente articolo di CasertaCe, nel piano economico finanziario si prevede che la somma di 32 milioni di euro sui 51 citati verrà recuperata attraverso lo strumento dei project bond, cioè un’obbligazione di scopo. Quindi, la Casertana e le due società di Frosinone puntano a recepire oltre due terzi del capitale per la costruzione del nuovo stadio attraverso delle obbligazioni, proposte ad investitori privati.

Oltre all’idea del nuovo stadio, il progetto di Giuseppe D’Agostino e Antonio Ciuffarella prevede la creazione della foresteria delle giovanili, una serie di uffici e di aree commerciali da affittare ad imprenditori che vorranno avere la propria sede nell’area del nuovo stadio e un’immensa area parcheggio al di sotto del prato del Pinto.

In questi giorni, il comune di Caserta, attraverso una manifestazione di interesse tra i professionisti accreditati presso la piattaforma in uso a palazzo Castropignano, ha sorteggiato i nomi dei membri la commissione giudicatrice del progetto della Casertana. Sarà composta dall’avvocato Ciriano Sammaria e dai due ingegneri Donato Coppola e Gaetano Vitiello. A questo trio, quindi, il compito di decidere se l’offerta presentata dalla Casertana, dal consorzio stabile Santa Rita e dall’Aurora immobiliare risponde ai requisiti previsti dalla legge.

L’avvocato Sammaria, tra le altre cose, era stato componente della commissione di gara per l’affidamento in concessione del parcheggio di Piazza IV Novembre, sottostante al monumento ai caduti. Parliamo di quella procedura alla quale partecipò soltanto la Arke Lab 3.0 di Gaetano Scarpato, cioè la società con cui la famiglia Dresia aveva provato a prendere in gestione l’area.

Quella gara finì male, in considerazione del fatto che la società non era stata capace di presentare in tempo la garanzia provvisoria, necessaria per proseguire nella procedura, perdendo una gara in cui, in pratica, concorrevano da soli. Per concludere l’excursus sul parcheggio di Piazza IV novembre, il servizio è stato poi affidato per la durata di 15 anni alla Arke Lab 3.0, a seguito di una successiva procedura di gara fotocopia.

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