ORE 19.23 MICROSCOPIO CORONAVIRUS. Campania rebus, solo due guariti, lo 0,16% del numero totale quotidiano. CIFRE, confronti e valutazioni anche sul resto d’Italia

4 Aprile 2020 - 18:36

All’interno l’indicazione delle persone ricoverate in ospedale, di quelle che rischiano la vita in terapia intensiva, di quelle malati a casa, dei deceduti e….

CASERTA(g.g.) Della Campania abbiamo scritto diffusamente stamattina (CLIKKA QUI PER LEGGERE); rimangono alcuni elementi che abitualmente traiamo dalla tabella nazionale presentata ogni pomeriggio alle 18 dal capo della protezione civile Angelo Borrelli.

Fermo restando i 151 positivi registratisi nella giornata di ieri e riportati in aggiunta ai dati storici, nel report nazionale di oggi pomeriggio; fermo restando i 2.297 tamponi praticati, il numero totale dei positivi che era peraltro riportato nell’ultima colonna, quella arancione e che ammontano a 2.828, con 21.534 tamponi fatti, restano da fornire i numeri degli ospedalizzati ordinari, dei ricoverati in terapia intensiva, delle persone in isolamento domiciliare, dei guariti, sperando che oggi non venga fornito il dato totalmente sballato di ieri, quando addirittura i guariti, con una sorta di miracolo al contrario, si riducevano, e infine dei deceduti.

Allora, in ospedale, con ricovero ordinario si trovano 567 persone. Nel report di ieri, che esponeva i dati raccolti l’altroieri, i ricoverati erano 532. Dunque, in 24 ore, si sono registrati 35 nuovi ricoveri. In terapia intensiva, ieri erano ricoverati 114 che poi è il numerino pubblicato nel report nazionale di oggi pomeriggio. In questo caso siamo in una condizione di stazionarietà, visto che ieri erano 115. Numeri compatibili comunque con la datazione ordinaria delle terapie intensive in Campania che De Luca nelle sue dichiarazioni ha fissato a quota 168.

Per cui, non c’è bisogno di costruire nessun ospedale modulare, come il governatore aveva già bello e definito, formulando uno dei suoi tanti annunci per il quale all’inizio della settimana che ora sta finendo questi avrebbero già dovuti essere pronti e aperti per l’80%.

In questo caso, menomale che “l’annunciatore” professionista di molte promesse non mantenute, non si sia smentito. In caso contrario, avremo buttato almeno una ventina di milioni di euro. Poi magari domani scopriamo che li vuole fare lo stesso e va bè, i campani se lo sono scelti, noi più che criticare cosa possiamo fare?

A domicilio in isolamento si trovano 1.815 persone, a fronte delle 1.705 di ieri, con un aumento, dunque, di 110 unità.

E veniamo a un dato importante, sicuramente più importante di quello, meramente statistico della somma complessiva di tutte le persone che si sono contagiate dall’inizio di marzo ad oggi. Stiamo parlando del dato degli attualmente positivi, cioè di quelle persone che ricoverate ordinariamente, in terapia intensiva o a casa, gravano comunque sul sistema sanitario che, seppur con gradazioni diverse, li deve assistere. Sono 2.496, a fronte dei 2.352 di ieri, con un incremento di 144.

Sulla distribuzione dei 151 nuovi contagiati, è rischioso sviluppare calcoli perchè non è impossibile che ci possa essere un travaso, un passaggio da uno status all’altro, da un isolamento domiciliare ad un ricovero ospedaliero, giusto per fare un esempio. Ciò significa che i 151 nuovi positivi non sono collocabili con certezza nelle varie sezioni.

I guariti sono 146. Quantomeno ne sono segnalati due in più rispetto ai 144 di ieri. Resta il mistero dei 149 certificati (?) nella tabella dell’altroieri 2 aprile. Per cui, quella prodigiosa riduzione dei guariti non trova ancora una spiegazione.

Infine i deceduti che oggi arrivano a quota 186, rispetto ai 181 messi in tabella ieri. In poche parole, tra l’altroieri (tabella di ieri) e ieri (tabella di oggi) la differenza è di 5 deceduti. Persone che hanno abbandonato la vita proprio nella giornata di ieri.

Per quanto riguarda il dato nazionale, nessuna grandissima novità. I nuovi positivi sono 4.805, 200 in più rispetto a quelli segnalati ieri. Ma ripetiamo, in alcune giornate ce ne sono 100, 200 in meno, in altre 100, 200 in più. Quello che conta nella valutazione è la pendenza del diagramma, molto meno ripida rispetto ad alcuni giorni fa e sostanzialmente pianeggiante, sempre in attesa dell’inizio di una fase di graduale, ma effettiva discesa.

Oggi, dopo un paio di giorni di riduzione, si è incrementata anche la cifra degli attualmente positivi: 2.886 rispetto a 2.339. Tutte persone, come abbiamo già scritto per la Campania, in carico al sistema di assistenza. Fortunatamente questi 2.886 sono andati ad appesantire solo leggermente il numero dei ricoveri che sono 269 in più rispetto a ieri nei reparti ordinari, mentre i ricoveri in terapia intensiva si riducono addirittura con 74 posti liberatisi in 24 ore.

Chiaro è che la maggior parte dei nuovi positivi sono curati a domicilio. Precisamente in 2.691 sono in isolamento nella propria abitazione. Una cifra che porta il totale complessivo di tutti quelli che hanno il coronavirus, ma non sono in condizioni tanto serie da giustificare un ricovero in ospedale a quota 55.270.

Rispetto al report di ieri, si riduce il numero dei morti che passa a 681 rispetto ai 776 di ieri. I guariti complessivamente sono 1.238, è una buona cifra ma non la migliore performance di questi giorni. E’ chiaro che se la seconda regione d’Italia per popolazione cioè la Campania che divide questa posizione demografica con il Lazio, un giorno dice che sono guariti 149, il giorno dopo dice che ne sono guariti 144 e il giorno appresso solo due in più, è un pò difficile che questa statistica, la più bella e la più desiderata progredisca con numeri ancor più lusinghieri.

Nella quota dei 1.238 guariti di oggi, per esempio, la Campania fornisce un contributo di 0.16%. Ora è vero che il volume degli attualmente positivi è molto più basso rispetto alle regioni più colpite, però lo 0,16% per una regione come la nostra è pochino.

 

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