PREMIO BUONE NOTIZIE. I vincitori 2019. Sabato la cerimonia di premiazione

22 Gennaio 2020 - 18:00

Caserta – (pm) Andrea Monda, direttore de L’Osservatore Romano, Maria Pia Ammirati, direttore delle Teche Rai, e Gabriele Romagnoli, editorialista de La Repubblica e curatore de La prima cosa bella, la rubrica di buone notizie del quotidiano, sono i vincitori per il 2019 del «Premio Buone Notizie», trofeo tutto casertano perché ideato ed istituito propriamente dall’Assostampa dall’Ufficio Comunicazioni Sociali diocesano della città. Il riconoscimento giornalistico, che ha carattere nazionale, è giunto ormai alla dodicesima edizione e si può considerare definitivamente affermato nel panorama delle rassegne similari del Paese.

Sabato 25 gennaio, alle 16, nella tradizionale sede della Biblioteca del Seminario di Caserta verranno conferiti i riconoscimenti, con la consegna ai tre premiati di una scultura in bronzo raffigurante la Civitas Casertana, opera dell’artista don Battista Marello.

Nel corso della cerimonia, a cui interverrà il Vescovo di Caserta, monsignor Giovanni D’Alise, saranno anche annunciate le attività annuali collegate, come  il «Premio Buone Notizie Young», un concorso che prevede la realizzazione di video giornalistici nelle scuole e università italiane, per educare alla buona informazione, non solo quella corretta e completa, “…ma

anche quella pronta a fare un passo in più raccontando la normalità positiva della società “.

Invece, il precedente giorno 24, venerdì, nella ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, il direttore de Il Mattino Federico Monga, del Corriere del Mezzogiorno Enzo D’Errico, de La Repubblica Napoli Ottavio Ragone e del Riformista Marco Demarco incontreranno gli studenti dei licei casertani sui temi dell’informazione e del giornalismo.

L’obiettivo del premio” – spiega Michele De Simone presidente del Premio Buone Notizie – “…è quello di promuovere il valore dell’informazione corretta ed equilibrata”.  “Il nome Buone notizie” – aggiunge Luigi Ferraiuolo, segretario generale del Premio – “ è nato dall’empito di voler promuovere i comunicatori e le persone che fanno buona informazione raccontando anche i lati positivi della quotidianità e costruire risposte ai problemi”.

Dei tre premiati, ricordiamo in particolare come Gabriele Romagnoli, in qualità di inviato de La Stampa di Torino negli anni ’90, abbia curato una serie di reportage su Castelvolturno, con riguardo alla massiccia presenza di stranieri clandestini ed ai connessi fenomeni della prostituzione, del traffico e dello spaccio di stupefacenti e del caporalato.

Nella foto, il premio che sarà consegnato ai vincitori, una scultura rappresentante la Civitas Casertana dell’artista don Battista Marello.