PRONTO SOCCORSO DI CASERTA. Accusa medici e infermieri di essere stato abbandonato e porta l’ospedale in tribunale

14 Giugno 2023 - 11:11

CASERTA – Quando si legge di malpractice sanitaria, fondamentalmente, si parla di negligenza medica, di un caso di malasanità. In pratica, quel comportamento che può provocare lesioni ad un paziente.

La malpractice sanitaria può derivare da diverse cause: errori nella diagnosi, nel trattamento o nell’assistenza. E quando un paziente sente che il suo medico non ha rispettato quei livelli sanitari minimi e indispensabili allora può aprire un contenzioso.

Parliamo di ciò che è successo a Caserta, dove il signor D.M.M. ha deciso di citare in giudizio per risarcimento dei danni subiti presso il pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano. Ovviamente, parliamo solo della parte iniziale di questo procedimento, i e non è ancora chiaro quale sarà la richiesta economica che C.R. presenterà all’ASL.

Il paziente chiede al tribunale di Santa Maria Capua Vetere di valutare la condotta posta in essere dai sanitari dell’ospedale, in occasione del ricovero in pronto soccorso, “rilevando – leggiamo testualmente – in essa gli elementi di negligenza ed imperizia caratterizzanti una condotta colposa dei medesimi, nonché vedere l’AORN condannata al risarcimento del danno oltre interessi e spese di lite“.

Nel frattempo, l’azienda sanitaria del capoluogo ha deciso di costituirsi in giudizio, difendendo il lavoro svolto dagli operatori del pronto soccorso.