PROVINCIA E APPALTI. Salta per un “errore di calcolo” l’ennesima gara milionaria aggiudicata a Pezzella, imputato per corruzione e camorra. Ma i lavori restano a CASALE

12 Maggio 2024 - 12:00

Una ditta sorteggiata (in maniera fasulla per carabinieri e DDA) da Piero Cappello è l’impresa esecutrice del cantiere da 8 milioni di euro per la ricostruzione dell’istituto Caso di Piedimonte Matese, finanziato da quel pozzo dei desideri che sta diventando il PNRR. Su un rapporto di amicizia tra Pezzella e il titolare della Ar.Ca. srl non possiamo certo sbilanciarci, ma il caso Calvi e la vivacità professionale dello stesso Pezzella non la fa ritenere impossibile

CASAL DI PRINCIPE – Lo scorso 6 febbraio vi raccontavamo della scabrosa aggiudicazione al raggruppamento di imprese composto dal Consorzio Energos, ma soprattutto dall’impresa Costruzioni Generali Sud, ditta che poi avrebbe compiuto i lavori materialmente, della gara d’appalto da oltre 8 milioni di euro affidata dall’amministrazione provinciale di Caserta a una società che per la procura Antimafia di Napoli è guidata da Raffaele Pezzella, un imprenditore che in due processi e imputato per aver corrotto funzionari della provincia stessa ed è ritenuto finanziatore del clan dei Casalesi.

Scabrosa per queste pesanti accuse, ma anche per il fatto che la Costruzioni Generali Sud è una società che risulta sequestrata e che ha rischiato di non poter neanche partecipare alla gara, visto che era in corso una procedura per l’interdizione antimafia, operazione congelata dal fatto che il tribunale misure di prevenzione di Napoli ha poi disposto l’amministrazione giudiziaria della CGS. Un colpo di fortuna, se si pensa anche che la commissione di gara della nostra Provincia ci

ha messo ben 5 mesi dall’ultimo verbale di gara all’aggiudicazione di questi lavori, evitando (sicuramente in maniera involontaria) così il rischio che CGS venisse fatta fuori (QUI VI SPIEGHIAMO IL PERCHE’).

Nell’articolo dello scorso 6 febbraio, inoltre, criticavamo aspramente la partecipazione della Costruzioni Generali Sud alla procedura, chiedendosi come fosse possibile che un amministratore giudiziario avallasse un’operazione così particolare.

Il giorno dopo l’uscita di quella notizia, è arrivato alla Provincia la notificia di un ricorso dell’impresa arrivata seconda in classifica, ovvero il Consorzio Stabile Soledil, amministrato da un certo Felice Piccolo di cui non conosciamo ancora bene la biografia.

Soledil ha contestato la decisione presa dall’amministrazione provinciale di Caserta, con determinata dal dirigente, originario di Casal di Principe, Paolo Madonna.

Ci sarebbero stati, infatti, errori di conteggio da parte della commissione aggiudicataria di punteggi. Proprio errori di calcolo, scrivono da via Lubich. Ovvero conteggio relativi a requisti per i quali non c’era possibilità discrezionale nella loro attribuzione, bensì erano numeri tecnici dal dover aggiungere alle offerte delle due concorrenti.

E, sorprendentemente, l’amministrazione provinciale di Caserta, nonostante si sia deciso di costituirsi in giudizio al TAR sul ricorso della Soledil, con atto firmato dal dirigente Paolo Madonna ha riconvocato la commissione gara, annullando l’affidamento di questi lavori milionari alla Costruzioni Generali Sud, supportata dal cappello del Consorzio Energos, società che abbiamo visto lavorare più volte con le ditte legate a Raffaele Pezzella.

E a quanto pare Soledil l’aveva ragione, visto che i punteggi sono cambiati, con il consorzio guidato da Felice Piccolo che è risultato vincitrice per 1,4 punti di differenza rispetto all’offerta di Energos e CGS.

Quindi, questi lavori si allontanerebbero da Raffaele Pezzella, da Casal di Principe. Ma non è proprio così.

Continuando con una statistica clamorosa, che vede oltre il 90% degli appalti aggiudicati dall’amministrazione Provinciale guidata da Giorgio Magliocca ha imprese con sede sociale o ad imprenditori provenienti dal triangolo Casal di Principe-San Cipriano-Casapesenna, il consorzio Soledil ha nominato come sua ditta esecutrice dei lavori un’impresa proprio con sede a Casal di Principe: la Ar.Ca. srl di Carlo Arrichiello, situata in via Vaticale.

Questa ragione sociale, però, non è sconosciuto alle forze dell’ordine, pur non essendoci procedimenti nei confronti del suo amministratore o per atti compiuti dall’impresa, va detto subito.

La società del 48enne Carlo Arrichiello è citata nell’ordinanza di custodia cautelare che aveva portato lo scorso mese di novembre all’arresto di Raffaele Pezzella, del suo socio Tullio Iorio e dell’ingegnere Piero Cappello. Si tratta dell’ormai arcinota vicenda della presunta corruzione e delle presunte gare truccate a Calvi Risorta.

La società di Arrichiello sarebbe stata sorteggiata da Cappello dalla piattaforma ASMEL in entrambe le procedure di gara che, per la Direzione Distrettuale Antimafia, lo stesso ingegnere al tempo al comune di Calvi, e ma molto attivo anche a Caserta città, avrebbe sostanzialmente falsificato per fare entrare nelle quindici ditte che avrebbero partecipato alle due gare imprese di soggetti vicini, avvicinabili, amici a Raffaele Pezzella.

Quindi, Cappello avrebbe manomesso un programma informatico per inserire i numeri delle ditte inserite nell’albo ASMEL corrispondenti a società fornite da Iorio e Pezzella.

Ora, su Carlo Arrichiello non ci sono indagini a suo carico, né vengono specificati eventuali rapporti con Raffaele Pezzella, ma in entrambe le procedure di sorteggio, secondo i magistrati antimafia truccate, l’impresa che ora lavorerà nel cantiere di Piedimonte da 8 milioni e 200 mila euro è stata scelta tra le oltre 1300 presenti nei due elenchi.

Non esiste, fino a prova contraria, quindi, un rapporto personale tra Pezzella e Arrichiello, anche se sappiamo che il primo è un soggetto molto attivo, con molte società a lui riconducibili, secondo le varie procure che lo hanno indagato, che sarebbe in grado di rapportarsi bene, in maniera proficua con i suoi colleghi costruttori.

Ma, ripetiamo, fino a prova contraria non ci sembra corretto dire che ci sia sicuramente un’amicizia, lavorativa o personale, tra i due. Poi, però, possiamo ritenere verosimile che arricchirlo e Pezzella si conoscano direttamente o per interposta persona? Questo sì.

Casal di Principe non è La Grande Mela, non è Pechino il giorno del capodanno cinese e due persone che lavorano nello stesso settore è quantomeno probabile che si conoscano. Da qui a dire che è certo che Arrichiello sia stato sorteggiato da Piero Cappello perché si tratta di un imprenditore che di certo non avrebbe dato fastidio alle gare a giudicare a Pezzella a Calvi Risorta, beh, questo no.

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