REGGIA. La direttrice Maffei sul piede di partenza?

22 Giugno 2025 - 18:38

Caserta (pm) – Com’è noto, la Reggia, nonostante il racconto istituzionale monocorde ed autoreferenziale ne narri portenti di gestione, è in realtà alle prese con problematiche di non poco conto, nonostante essa basti a se stessa con la sua unicità e vanti un bilancio finanziario mai tanto ricco.

L’atavica insufficienza di personale è stata appena alleviata da qualche rinforzo temporaneo, dopo che è stato raggiunto il fondo della inaspettata chiusura di buona parte del museo, a danno dei turisti che, un poco da tutte le provenienze nazionali ed estere, avevano programmato la visita  con anticipo. Ed, ovviamente, scompaginando la programmazione degli operatori turistici ed i guadagni attesi.

La carenza idrica, che ha disseccato i tappeti erbosi ed i giochi d’acqua e mettendo a rischio l’ecosistema delle vasche dove sono stanziate le colonie di pesci.

I pesanti ritardi in diversi lavori logistici e di restauro  avviati da tempo e la pianificazione di interventi di manutenzione con modalità non sempre attente alle esigenze dei visitatori. In questo senso abbiamo dato conto della lettera di un lettore che, in visita al monumento il 2 giugno, ha trovato, assieme a tanti altri turisti alle prese con il percorso impegnativo sino alle cascate, i servizi igienici chiusi. Un caso clamoroso per un museo che conta migliaia di accessi.

La direttrice Maffei, nonostante il suo lungo mandato – iniziato a febbraio 2018 e che terminerà, dopo la proroga del 2022, nel giugno del 2026 – non è riuscita finora a mettere mano risolutivamente a queste problematiche.   

Sorprende ancor più, quindi, la sua dichiarazione in occasione della recente sfilata della casa di moda Max Mara alla Reggia, quando ha affermato che “…Sono dieci mesi che si prepara l’evento nei minimi dettagli …”, che non sono proprio poca cosa anche per l’effetto diversivo che possano aver avuto per gli uffici museali rispetto alle ben altre urgenze che abbiamo sommariamente ricapitolato. Ma capiamo che risultano più gratificanti gli apprezzamenti che la manager ha ricevuto dalla principessa

Beatrice di Borbone per il grado di ospitalità ricevuto dalla manifestazione, che le imprecazioni del quisque de populo, come il nostro, che non è riuscito a trovare un bagno.

Scene dalla cena di gala della Max Mara, che hanno fatto parlare di magnifica accoglienza da parte della Reggia

Frattanto, dato che il giugno 2026 fa presto a venire, quando cesserà dall’incarico casertano, la direttrice Maffei pensa al suo futuro dirigenziale. Così ha partecipato al bando dello scorso febbraio del ministero della cultura per la selezione pubblica dei direttori di una serie di musei di rilievo nazionale. In particolare ha concorso a quello per i Musei Reali di Torino. Ammessa al colloquio orale sulla base dei criteri di valutazione, dovrà sostenere la  prova il prossimo 8 luglio.  Auguri…