S. MARIA C.V. Aveta: “Una mobilitazione pubblica in difesa dell’ospedale Melorio”

7 Agosto 2024 - 12:09

Sulla vicenda interviene anche Crisileo: «È sintomatico che mentre altri ospedali, come quello di Sessa Aurunca, sono stati oggetto di ingenti investimenti, quello di Santa Maria Capua Vetere è caduto fatalmente nel dimenticatoio…”

SANTA MARIA CAPUA VETERE – “Non abbassiamo la guardia sulla difesa del nostro ospedale». Così Raffaele Aveta e Italo Crisileo, rispettivamente capogruppo e consigliere di “Alleanza per la città – Movimento 5 Stelle”, tornano ad accendere i riflettori sul “Melorio” di Santa Maria Capua Vetere.

«Il periodo estivo – spiega Aveta – ci obbliga a porre l’attenzione sulla carenza di servizi sanitari territoriali di emergenza, situazione tanto più grave se si pensa a chi è costretto a restare in città con le temperature di queste settimane. Penso innanzitutto agli anziani, ma comunque a tutti i cittadini, i quali (come è anche accaduto qualche giorno fa) si recano in ospedale per delle urgenze e devono essere dirottati altrove. È una situazione diventata ormai intollerabile e sulla quale torneremo con nuove iniziative pubbliche, per cercare di dare una scossa all’inerzia dei vertici dell’Asl sordi a ogni appello della cittadinanza».

Sulla vicenda interviene anche Crisileo: «È sintomatico che mentre altri ospedali, come quello di Sessa Aurunca, sono stati oggetto di ingenti investimenti, quello di Santa Maria Capua Vetere è caduto fatalmente nel dimenticatoio, spogliato giorno dopo giorno di personale, attrezzature e ambulatori. Questo la dice lunga anche sull’assenza di peso politico della nostra amministrazione presso i vertici sanitari e regionali».

«Torneremo alla carica – conclude il leader dell’opposizione Aveta – con una mobilitazione forte a tutti i livelli per riportare l’ospedale Melorio a standard di offerta sanitaria almeno sufficienti a coprire le esigenze del vasto bacino di utenza che serviva prima della scellerata scelta di trasformarlo in presidio Covid, scelta avallata e anzi caldeggiata dall’attuale amministrazione comunale. Chiediamo che questa stessa amministrazione si impegni almeno per avere subito un posto fisso di primo soccorso (Psaut)».