SCANDALO ALL’UNIVERSITÀ. Il preside Chieffi precisa: “La donna arrestata non è una prof. di Giurisprudenza. La vittima è un docente di diritto pubblico comparato”
21 Ottobre 2019 - 17:06
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Con la presente Vi invito a rettificare la notizia apparsa sul vostro notiziario, in data 20 ottobre 2019 (LEGGI QUI), recante “l’arresto di docente a seguito di stalking compiuto ai danni di altro docente del Dipartimento di Santa Maria Capua Vetere dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli”, in considerazione delle seguenti precisazioni:
– che la persona, del cui arresto avete dato notizia, non è mai appartenuta ai ruoli di docente del suddetto Dipartimento (Giurisprudenza) di Santa Maria Capua Vetere. Ne deriva pertanto che non potrebbe in alcun modo definirsi “docente” o “professoressa” di questa struttura, come sembrerebbe evincersi dalla vostra notizia;
– che la stessa persona, a quanto risulta laureata in Scienze politiche a Caserta, non ha neppure mai partecipato a procedure selettive per il reclutamento di docenti (assegnisti, ricercatori, professori associati, ecc.) banditi dal suddetto Dipartimento di Santa Maria Capua Vetere;
– che il presunto comportamento di stalking, sottoposto ad indagini giudiziarie, mantenuto dalla persona in oggetto, come da voi notiziato, ha riguardato, come vittima, un docente di “Diritto pubblico comparato” e una collaboratrice di quest’ultimo, e giammai il Direttore (Preside) del Dipartimento di Santa Maria Capua Vetere.
in sintesi, pur rispondendo a verità l’indagine giudiziaria per stalking, di cui avete dato notizia, si ribadisce che tale comportamento è stato tenuto da persona “totalmente estranea” al nostro Dipartimento.
Tale increscioso episodio non ha in nessun modo riguardato “i rapporti tra docenti” della nostra struttura didattica, come sembrerebbe erroneamente evincersi da comunicati apparsi su quotidiani on-line e anche cartacei.
Sicuri di una Vostra immediata rettifica che possa riportare alla verità dei fatti realmente avvenuti, colgo l’occasione per rinnovare i più distinti saluti