Abusi ad una bambina, don Michele ha confessato: “Sono colpevole”

11 Novembre 2019 - 18:05

TRENTOLA DUCENTA (red.cro.) – “Mi assumo tutte le responsabilita’. Sono colpevole di tutte le accuse che mi vengono contestate. E’ tutto vero“.

Confessione choc di don Michele Mottola, il prete della parrocchia di Trentola Ducenta arrestato la scorsa settimana per abusi sessuali nei confronti di una bambina di 11 che frequentava la parrocchia. Lo racconta all’Agi il suo legale, Antimo D’Alterio. Il prete, assistito dal suo legale, e’ stato interrogato questa mattina nel carcere di Secondigliano dal gip Santoro. Il sacerdote, sospeso gia’ a maggio anche dal vescovo Angelo Spinillo dal celebrare messa e avere rapporto con i fedeli, durante l’interrogatorio, oltre ad assumersi ogni responsabilita’ ha aggiunto: “Chiedo scusa alla famiglia della bambina. Spero riescano a perdonarmi. Ho intrapreso un percorso spirituale. Mi affido alla giustizia divina e terrena. Sono colpevole“. Il legale del sacerdote ha in sede di interrogatorio chiesto i domiciliari ritenendo non sussistano elementi per la detenzione carceraria.

In queste ore, il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, ha sospeso ad horas dall’Albo don Michele Mottola, giornalista pubblicista. Il presidente Lucarelli ha inviato contestualmente un esposto al Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti della Campania.