“Struttura troppo piccola”. Stop alle terapie convenzionate ASL per un noto centro riabilitativo di CASERTA

28 Agosto 2023 - 17:30

CASERTA – 140 metri quadri, circa. Sarebbe questa la causa della sospensione delle attività riabilitative in regime di accreditamento presso il sistema sanitario regionale, provvedimento emesso dall’Asl di Caserta nei confronti del centro riabilitativo Cefim di via Ferrarecce.

Lo scriviamo subito: il centro è funzionante. Si tratta di uno stop alle attività convenzionate con l’ASL e non alle terapie private tout court.

Il cento Cefim sarebbe andato al di sotto della soglia minima – 600 mq – per il tipo di prestazione di riabilitazione che esercita per conto dell’ASL, essendo struttura segnalata alla classificazione di Tipo C, secondo quanto stabilito nella delibera di giunta regionale della Campania 377 del 1998.

La realizzazione dei lavori di adeguamento, scrivono dall’Asl di Caserta, riduce a 458,86 mq la superficie utilizzabile al fine delle attività per cui il centro Cefim è accreditato.

La riduzione della superficie utile all’erogazione dell’attività sanitaria si lega ad alcuni lavori di adeguamento strutturale che l’ASL ha richiesto alla Cefim, a seguito di un sopralluogo del marzo 2023.

Un cronoprogramma e i relativi lavori che, quindi, risolveranno le criticità contestate dall’Asl, tra cui, leggendo la documentazione, emerge anche la mancanza dei contratti di alcuni operatori sanitari (evidentemente risolte, visto che non se ne fa più menzione negli atti), ma che ne ha fatto emergere un’altra, ovvero la superficie sanitaria.

Per questo motivo, il centro, che vede come legali rappresentanti i dottori Sandro Luciano e Giuseppe Mongillo, ha ricevuto la sospensione dell’accreditamento per le terapie riabilitative, finché non verranno ripristinati gli spazi utili, quindi fino al momento in cui lo spazio di lavoro non raggiungerà almeno i 600 metri quadrati.