TRUFFA DELLA MOZZARELLA. Niente divieto di dimora nel casertano per Piccirillo e i suoi soci
7 Giugno 2024 - 19:56
VITULAZIO – Per Angelo Piccirillo, 53enne, residente a Caserta e amministratore unico dell’Abc, e i sanciprianesi Raffaele Caterino, 35enne, e Beniamino Diana 57enne è stata revocata la misura del divieto di dimora in provincia di Caserta.
Lo ha deciso il tribunale del Riesame che ha quindi annullato la decisione del gip di Santa Maria Capua Vetere.
Si tratta degli strascichi della recente inchiesta sulla mozzarella di bufala spacciata per Dop (Denominazione di origine protetta), ma diversa rispetto a quanto prevedono le regole sul prodotto e a quanto veniva segnalato sull’etichetta.
La mozzarella veniva realizzata con latte vaccino, molto di più del latte di bufala. Un qualcosa che va contro le regole del consorzio di tutela che chiede, invece, il 100% di latte di bufala per poter ricevere il marchio di qualità.
In questo modo, scrivono dalla procura, Piccirillo, Diana e Caterino avrebbero avuto un importante vantaggio economico, visto il costo molto più basso del vaccino.
Altri indagati sono Raffaele Colella, 53 anni, di Marcianise, Yvonne e Daniele La Prova, 43 e 48 anni, di Teano, il 61enne di Grazzanise Ferdinando Visone e Gerardo Campolattano, 63 anni, di Santa Maria la Fossa.