TUTTI I NOMI. Esami e risultati falsi per i concorsi. A processo proprietario del noto centro di analisi e altri 4

19 Settembre 2023 - 17:00

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Secondo l’accusa formulata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, il Centro Diagnostico Sammaritano, di proprietà di Vincenzo Di Caprio, 44enne imprenditore di Caserta, avrebbe rilasciato reperti sulla base di analisi ed esami mai effettuati.

Oltre a Di Caprio, sono stati rinviati a giudizio Antonio Telese, 63enne di Santa Maria Capua Vetere, Tiziana Cerasuolo, quarantasettenne di Parete, Rosa Iadicicco, quarantenne di Santa Maria Capua Vetere, così come di Santa Maria Capua Vetere Maddalena La Cioppa.

Secondo le indagini, tra il 2017 e il 2018 la struttura avrebbe provveduto a rilasciare falsi certificati di analisi modificati, aggiustati prima in alcune occasioni, da clienti del centro che avrebbero utilizzato quei reperti per concorsi nelle forze armate o test di controllo per i datori di lavoro.

Le accuse sono di falso, truffa e peculato. Quest’ultimo capo di imputazione è stato riferito solo i comportamenti Di Caprio e Telese che avrebbero utilizzato strutture dell’ospedale Melorio di Santa Maria Capua Vetere segnalandoli però come se fossero stati compiuti dal centro privato.

Tutti i soggetti coinvolti sono sempre da ritenersi fino alla sentenza definitiva.