TUTTI I NOMI. USURA IN FAMIGLIA. Il cognato dà 2.000 euro e li strozza con interessi da incubo

14 Aprile 2025 - 15:45

CASTEL VOLTURNO – Un prestito da 2.000 euro si è trasformato in un incubo per una coppia di Castel Volturno, finita nelle grinfie di tre strozzini che, con interessi da capogiro, hanno finito per rovinarli. Oggi, dopo mesi di indagini, è arrivata la condanna: complessivamente 18 anni e mezzo di carcere e oltre 68mila euro di multa per i tre imputati.

La decisione è arrivata dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Daniela Vecchiarelli, che ha riconosciuto la colpevolezza dei tre nell’ambito di un processo con rito abbreviato.

A finire nei guai sono stati Raffaele Esposito (54 anni), Emilia De Caro (57 anni) e Salvatore Seccia (66 anni), tutti di Casalnuovo e ufficialmente disoccupati. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Seccia – cognato delle vittime – avrebbe concesso il primo prestito, mentre Esposito e De Caro avrebbero fatto da garanti e intermediari. Il problema? Gli interessi pretesi erano superiori al 40%.

Le pene decise dal giudice parlano chiaro: 6 anni e 4 mesi di carcere per Esposito e De Caro, con multe rispettivamente da 24.200 e 24.000 euro. A Seccia, invece, sono stati inflitti 5 anni e 10 mesi e una multa da 20.000 euro. Le accuse: usura ed estorsione.

A far scattare il campanello d’allarme è stato un atto intimidatorio: l’auto della coppia danneggiata.