USURA IN FAMIGLIA. Ridotto sul lastrico da suo cognato: minacce e danneggiamenti all’auto, 3 ARRESTI

7 Dicembre 2024 - 10:57

Un prestito di qualche migliaio di euro divenuto, nel tempo, non quantificabile

CASTEL VOLTURNO – Il capo della Squadra mobile della questura di Caserta, Dario Mongiovì, ha raccontato l’operazione compiuta nelle scorse ore a Castel Volturno, che ha fermato un’azione usuraia.

Tre soggetti sono stati sottoposti a misura cautelare per il reato di usura ed estorsione.

La vittima, una coppia di Castel Volturno, aveva ricevuto un prestito nel 2018 con un pagamento mensile che già dall’inizio era con interessi usurai. Quando non la coppia non pagava, la rata veniva inglobata in un nuovo prestito, sempre a tassi usurai.

La coppia inizialmente aveva chiesto una somma minima, ma con il passare degli anni questa somma è aumentata vertiginosamente. Dei tre, uno era l’usuraio, cognato delle vittime, e gli altri due hanno fatto da garanti.

Nel settembre 2023 la loro auto era stata danneggiata ed è stato questo il momento in cui hanno deciso di collaborare e sporgere denuncia contro gli usurai. Atti ritorsivi compiuti soprattutto dagli intermediari. Prima minacce, poi la consegna dell’auto. Mai violenza fisica, ma paura e apprensione per le vittime.

Ogni volta che c’era un mancato pagamento o un pagamento parziale, c’erano ritorsioni violente. Taccuini e agendine trovati nelle perquisizioni compiute a casa dei tre soggetti hanno condotto gli inquirenti a confermare la teoria dell’estorsiva. I tre sono di Casalnuovo di Napoli. I garanti hanno voluto in pegno l’auto, ma senza la sua vettura l’uomo non poteva più pagare e quindi aumentavano le rate.