CASERTA. MEGLIO DI UN CIRCO. 44 mila euro pagati da Carlo Marino e Franco Biondi per una perizia idrogeologica per il Biodigestore, che però non sarà costruito nell’area “periziata”
9 Luglio 2020 - 19:23

Dovrebbe essere così, dato che ultimamente era diventato pacifico il fatto del ritorno di fiamma per la localizzazione contestatissima di via Ponteselice. Il lavoro del tecnico, invece, ha riguardato la zona Mastellone
CASERTA (g.g.) – Gira voce che l’ingegnere Giuseppe Maria Grimaldi, incaricato dal comune di Caserta di redigere una sorta di perizia, dalla quale produrre un parere sull’esistenza o sulla non esistenza di un rischio idrogeologico in zona Mastellone, al confine tra il capoluogo e Valle di Maddaloni (qui i dettagli), abbia dato parere positivo, nel senso che in quell’area non ci sarebbe dissesto. Non casualmente, fino questo punto dell’articolo, non abbiamo citato il problema, la questione, il fatto, con il quale l’ingegnere, con corrispettivo di tutto rispetto, non conosciamo la cifra ma conosciamo
Noi viviamo, dunque, nella stessa condizioni del noto cantante Riccardo Cocciante, italiano, nato a Saigon e cosmopolita per biologia, che cercava un perché, un motivo per il quale stava insieme ad una donna o un uomo (non ha mai specificato). Anche noi cerchiamo un perché: se da Mastellone si è tornati a Ponteselice, a che serve la perizia idreogeologica?
Azz, a che serve? Serve per l’unica cosa a cui persone come Marino e Biondi tengono, all’unica cosa che per loro è importante: distribuire prebende, muovere il quattrino (beninteso, non dal loro portafogli ma dalle casse del popolo) in modo da aumentare il numero dei propri amici. E se questa perizia idrogeologica non servirà ad un benemerito cazzo chi se ne fotte. Tanto il popolo, pensano i due, è fesso e non è meglio di noi, altrimenti io starei a fare il sindaco e tu, Franco, amico di sempre, non saresti il dirigente con più deleghe e più potente d’Italia.