CASERTA. 42enne colto da malore, è vivo per miracolo. Salvato dalla moglie e da una telefonata decisiva con la centrale operativa del 118

18 Luglio 2020 - 16:58

CASERTA – Quando il 118 va oltre il Covid 19.
Vero è che l’attività nevrastenica del Sistema 118 in Provincia di Caserta ha dovuto fare i conti e tenere duro per quattro mesi nel fronteggiare l’evento pandemico Covid, che ha messo in ginocchio l’intero SSN da Nord a Sud della nostra penisola ed oltre nel mondo, ma la sanità, in emergenza soprattutto, non ha potuto escludere gli interventi ordinari e salvavita che comunemente fanno riferimento al numero 118.
È il caso di un paziente 42enne di origine bulgara residente a S. Clemente colto da malore intorno alle 15 di oggi, sabato, praticamente in arresto cardiocircolatorio, la cui moglie si rivolgeva disperatamente al numero di emergenza 118 per chiedere un soccorso e avere indicazioni da porre in essere nel frattempo per tenerlo in vita.
Gli operatori coadiuvati dal medico di Centrale Operativa nell’immediato inviavano un’ambulanza medicalizzata a codice rosso per paziente privo di coscienza e senza segni evidenti vitali, e inoltre, davano ai familiari istruzioni salvavita per sostenere le funzioni organiche di sopravvivenza (massaggio cardiaco e respirazione artificiale) al paziente fino all’arrivo dell’ambulanza.
Giunto sul posto il medico dell’ambulanza, ravvisato il ripristino parziale delle funzioni vitali del paziente (attività cardiaca e coscienza) provvedeva ad intubazione e trasporto in codice rosso all’ospedale di Caserta.
Il paziente è vivo.
Nonostante i tragici epiloghi che quotidianamente si hanno in conto in episodi del genere, oggi una vita è salva.
Impegnata nell’intervento l’ambulanza 010 del Team 118 Casertam cui va il plauso e degli operatori di CO 118 e medico che hanno coadiuvato.