Da tre mesi senza stipendio: gli operatori del 118 della provincia di CASERTA minacciano di incrociare le braccia
13 Agosto 2020 - 10:41
MONDRAGONE/CASERTA (Maria Assunta Cavallo) – Una odissea senza fine, quella dei volontari del 118 campani, senza stipendi da mesi e che minacciano di incrociare le braccia a ferragosto se non verranno accreditati i compensi dovuti. Ad occuparsi di questa categoria di lavoratori ci ha pensato più volte anche Luca Abete, inviato del tg satirico “Striscia la Notizia”, senza però portare a casa, almeno per ora, dei grossi risultati.
E a nulla è valso il gesto estremo compiuto da Wladimir Menale, volontario mondragonese del 118, che il 31 luglio scorso, è rimasto incatenato ad un palo, sotto al sole cocente nei pressi della postazione delle ambulanze, all’interno dello stabile dell’Asl, dopo aver appurato che era stato “buttato fuori” come volontario, dopo ben 13 anni di onorato servizio come autista. L’unica sua colpa era stata quella di rivelare al Senatore Salvini, durante la sua visita a Mondragone, lo stato di sfruttamento in cui versa tutta la sua categoria. Va però ribadito che questa categoria, sono a tutti gli effetti dei lavoratori, senza però avere le tutele che un’assunzione comporterebbe.
Quanto accaduto a questo uomo, ha generato non poco sdegno tra la comunità mondragonese, anche se rimane il silenzio delle istituzioni, che come spesso capita, fanno orecchie da mercante. Per Wladi, nessun interessamento dal “padre” delle dirette facebookiane mondragonesi, ormai esperto in materia, nessun comunicato ufficiale dell’Amministrazione Comunale e nessuna risposta dalla Regione Campania.
Insomma, nulla di nulla e di quel giorno rimane la teatralità machiavellica di un dirigente Asl che come l’ultimo dei gladiatori, voleva a tutti i costi difendere la sua proprietà – eh già, perché non sapevamo affatto che l’Asl fosse una proprietà privata e non pubblica – dall’incursione dei giornalisti accorsi per riprendere il povero uomo rimasto per molto tempo incatenato. A tanto clamore, arriva oggi un’altra notizia, ennesima vergogna all’italiana che coinvolge sempre la stessa categoria di lavoratori, che da ben tre mesi, non percepiscono lo stipendio. I volontari sono ormai sul piede di guerra e minacciano di rimanere fermi, se la situazione non verrà risolta nelle prossime ore a partire dal 15 agosto. Se questo davvero accadesse, sarebbe una tragedia per tutta la comunità mondragonese, ma non solo.