CASERTA ALLE ELEZIONI. OK IL PREZZO E’ GIUSTO. Chi ha intascato quasi 700 mila euro per pseudo comunicazione ora gestisce (ancora) la campagna elettorale del sindaco Carlo Marino

31 Luglio 2021 - 12:25

Prima del nostro articolo, ripubblichiamo tutti gli articoli in cui raccontavamo uno dei più incredibili scandali di questa amministrazione – non che sia l’unico a questo livello -, capace di foraggiare economicamente Kidea e Antonio Napoli, cioè gli stessi che attualmente si stanno occupando della campagna elettorale del sindaco

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CASERTA – Ricordate quando alla fine dell’anno 2020 vi parlavamo di un affidamento da 160 mila euro e passa ad un società di comunicazione con sede a Napoli, che avrebbe avuto il compito di occuparsi del progetto di comunicazione digitale dei lavori di riqualificazione urbana della città di Caserta?

Probabilmente no, ma ora facciamo un riassunto. Utilizzando fondi pubblici provenienti dal Dipartimento della Programmazione economica, organo interministeriale collegiale presieduto dal presidente del Consiglio, la città ha partecipato a un bando per la riqualificazione di alcune zone della periferia, cioè Tuoro, Santa Barbara, Puccianiello. 18

milioni di euro che il comune di Caserta ha utilizzato alla maniera del comune di Caserta. In pratica, Carlo Marino ha fatto felice aziende e professionisti legati da vincoli politici, lavorativi e personali.

Tra queste ditte fortunate oggi torniamo a parlare della Kidea. Per il progetto di comunicazione digitale, la società napoletana ha avuto la possibilità di utilizzare 163 mila euro affidatigli dal comune. Una spesa molto importante, quasi inspiegabile, però scaturita da una decisione che se non fossimo a Caserta potremmo definire politica, cioè usare migliaia e migliaia di euro, quasi un milione per comunicare alla città dei lavori che sarebbero normalità in altre realtà. Raffaele Guarino è l’amministratore unico della società, mentre tra i soci della Kidea troviamo anche Stefano Volpe, 40% delle quote come Guarino, Emanuele De Vita (15%) e Marco Perrone (5%).

Dicevamo prima che sono quasi un milione i soldi destinati allo storytelling dei lavori, considerando i 550 mila euro circa dati in gestione alla Reana, società semisconosciuta e con oggetto sociale a dir poco caratteristico. “La società, stando al suo oggetto sociale dovrebbe occuparsi  dell’allevamento di animali e le attività ad esso connesse, avvalendosi di struttura anche non proprie.“ Questo emerge nell’oggetto sociale secondario della Reana Srl. 

Di Reana è formalmente titolare Giulia Napoli, ma in realtà a tirare i fili di tutto  c’è suo padre, Antonio Napoli, il quale già nel lontano 1999 seguiva, anche in nome e per conto, rinomato anche se, oggi un po’ spompato guru della comunicazione di Massimo D’Alema, al tempo presidente del consiglio, Claudio Velardi.

Antonio Napoli è stato quello che, nel 2016, ha gestito la comunicazione di tutta la campagna elettorale di Carlo Marino in occasione delle precedenti comunali. Questioni di fiducia.

Arrivati a questo punto della storia, vi starete chiedendo perché stiamo tornando a parlare di Kidea. Secondo voi, quale azienda di marketing si sta occupando della comunicazione per la campagna elettorale del sindaco uscente? Forse è inutile darvi la risposta, se siete arrivati fin qui avete capito da soli. Però, per completezza vi confermiamo, il sospetto: la società che si occupa della comunicazione propagandistica per il candidato Marino è Kidea, la stessa a cui l’amministratore/sindaco Marino ha affidato 163 mila euro per raccontare sui social e nel web in generale i lavori di riqualificazione per due piazze, un palazzetto e tre quattro strade tra Tuoro, Puccianiello e Santa Barbara.