CASERTA. Droga nel circolo, il pentito accusa i suoi ex sodali
29 Novembre 2022 - 09:35
CASERTA – Il pentito Francesco Capasso nel corso dell’ultima udienza del processo di Appello a carico di 11 persone, coinvolte nell’indagine sulla spaccio di doga nel circolo di San Clemente a Caserta ha ribadito quanto già dichiarato negli interrogatori, spiegando il sistema di cessione della droga messo su con Luigi Belvedere (attualmente ricercato), una piazza che riusciva a vendere fino a 20-25 chili di cocaina al mese. Si guadagnava dai 20 ai 25 mila euro al giorno.
Belvedere insieme a Luca Piscitelli, anche lui imputato, decise nel 2016 di “mettersi in proprio”. L’idea era di allestire una piazza al telefono ma emerse poi la necessità di un locale. “Avremmo formalmente aperto una sala giochi – spiega – attività che avrebbe giustificato il via vai dei clienti che sarebbero venuti ad acquistare la cocaina“. Poi affittarono un appartamento a San Clemente con contratto intestato ad un extracomunitario dove veniva custodita la droga.
Con Capasso e Belvedere sono imputati Vincenzo De Lucia, 51 anni di Caserta; Gaetano Ferrante, 25 anni di Casagiove; Massimiliano Luiso, 27 anni di Caivano; Michael Natale, 28 anni di Caivano; Vincenzo Alfredo Natale, 35 anni di Caserta; Celestino Pasquariello, 26 anni di Casagiove; Luca Piscitelli, 27 anni di Maddaloni; Salvatore Piscitelli, 29 anni di Caiazzo; Umberto Zampella, 38 anni di Caserta.