Il prete gli nega la chiesa per i funerali della moglie, il dolore del marito e l’indignazione della comunità
21 Gennaio 2023 - 15:49
CELLOLE Avrebbe voluto che i funerali della moglie si celebrassero lì dove si erano sposati, dove i loro figli erano stati battezzati e cresimati. Ma l’ottusità di un parroco non lo ha permesso. E così, Giuseppe Vitale, non ha potuto dire addio a Nadia Montecuollo, lì dove le aveva promesso amore eterno. Un amore che ancora oggi continua, nonostante Nadia, a soli 52 anni, sia venuta a mancare perché nulla ha potuto contro un brutto male.
Il lutto ha scosso l’intera comunità di Cellole, ma aggi, ad indignare è quanto accaduto: come si può negare una chiesa per un funerale? Come può un prete non venire incontro al desideri di un marito distrutto dal dolore, a dei ragazzi che hanno dovuto dire addio tanto preso alla loro mamma? Giuseppe Vitale, presidente dell’associazione “Big Brother ambiente e animali” ha chiarito, ad un sito locale, che don Lorenzo Lancella non ha permesso che le esequie si svolgessero nella chiesa di San Vito, spiegando a Giuseppe che “comandava lui e lui decideva quali messe svolgere”. E, così, i funerali di Nadia Montecuollo si sono tenuti, il 14 gennaio scorso, nella chiesa di Santa Caterina in Borgo Centore. Bravo don Lorenzo, un esempio di come la chiesa accoglie i suoi fedeli, li accoglie a braccia aperte, è caritatevole e solidale. Stendiamo un velo pietoso.