BCC TERRA DI LAVORO. La prima assemblea “in carne ed ossa” del presidente Roberto Ricciardi. Al Plaza di Caserta il lancio della Mutua e di Bcc Lab
27 Aprile 2023 - 19:33
Come succede ormai da qualche anno, Casertace intervista il presidente in carica e dunque pro tempore dell’antica banca. Roberto Ricciardi presenta i numeri del 2022, tutti in crescita e che sfiorano, per quanto riguarda il montante, cioè il volume d’affari, il miliardo di euro: “Ma il nostro pallino è stato, è e resterà sempre la funzione sociale”.
CASAGIOVE (gianluigi guarino) Domani, venerdì 28 aprile, la Banca di credito cooperativo Terra di Lavoro “San Vincenzo de’ Paoli” celebrerà le sue assemblee dei soci nella location dell’hotel Plaza di Caserta, nella cosiddetta ex Saint Gobain. Non sarà una “prima volta” per le assemblee in presenza dell’istituto di credito, che ha la sua sede centrale a Casagiove, ma che ormai si allarga in un raggio che varca anche i confini della provincia di Caserta, con filiali molto avviate, presenti nella città capoluogo, a Santa Maria Capua Vetere, ad Aversa, a Marcianise, a Mignano Montelungo, ma anche a Nola, che è in provincia di Napoli, e a Cassino che appartiene come è noto al Lazio. Ma sicuramente è una “prima volta” per il presidente Roberto Ricciardi, che si è insediato e ha operato in uno dei momenti più critici vissuto dal genere umano, a causa dell’arcinota pandemia che ha costretto anche la Bcc ad operare evitando contatti fisici ravvicinati e, dunque, attraverso i sistemi più evoluti delle videoconferenze che hanno segnato, fino ad oggi, le assemblee della presidenza-Ricciardi.
Allora, presidente, per lei sarà la prima assemblea in cui potrà guardare in faccia ad ognuno dei soci della Bcc. Sarà l’occasione per dare più significato, più peso specifico al bilancio dei 4 anni che hanno segnato fino ad oggi la sua esperienza di guida di questo importante istituto di credito del nostro terrtorio.
“Come può ben capire, sono entusiasta e anche un po’ emozionato”.
Ci può dare qualche informazione sugli orari e sull’ordine dei lavori?
“L’evento di domani, 28 aprile, all’hotel Plaza si aprirà alle 16 con l’assemblea dei soci della Bcc. Alle 20, invece, si terrà l’assemblea della Bcc lab, cioè l’assemblea dei giovani soci della nostra banca, alla quale seguirà un evento di intrattenimento. Tra questi due momenti, si terrà, alle 19, l’assemblea della Mutua”.
La Mutua… Cos’è la Mutua?
“La Mutua, o meglio le Mutue del Credito cooperativo sono nate soprattutto in Toscana e in Lombardia, circa quindici anni fa. Hanno creato un consorzio che si chiama Comipa, a cui ha aderito la Bcc Terra di Lavoro. Si tratta di un’associazione, compresa nel cosiddetto terzo settore, giuridicamente separata dalla banca. Ovviamente la banca è socio fondatore e anche finanziatore della Mutua, che offre servizi che non sono solo di tipo sanitario, ma anche sociale e culturale”.
Ci può fare un esempio concreto?
“Posso già affermare, stando ai primi dati tratti da ciò che è già attivo nella Mutua, che i servizi in grado di raccogliere subito molto consenso e molta partecipazione nel loro utilizzo sono quelli sanitari. Lei mi chiedeva qualche esempio ed io glielo faccio: se l’ecografia costa € 100, il socio della Mutua ha un risparmio del 45%, cioè la pagherà 55 euro. Ritengo che si tratti di un’agevolazione significativa e divenuta particolarmente utile in un momento in cui il Servizio sanitario nazionale è in affanno, soprattutto in Campania, dove molto spesso gli esami dei centri privati sono coperti da convenzione solamente pochissimi giorni al mese. Naturalmente, una particolare attenzione questa struttura mutualistica, a cui si possono iscrivere i soci della banca ma anche i correntisti non soci, la sta già ponendo all’importantissimo settore della prevenzione. A riguardo, mi piace segnalare che ultimamente al centro Ermes sono stati effettuati 50 screening sui nei. Ciò ha consentito a tre persone di scoprire un problema di salute che potranno affrontare in una fase iniziale e, dunque, con la certezza di arrivare ad una completa guardigione”.
Sanità, e poi?
“La Mutua è vicina alle giovani famiglie. Ad esempio paga, quando ricorrono le condizioni, le rette scolastiche, la palestra, la scuola calcio. Di questi benefici si può usufruire in tutta Italia, proprio perché il sistema delle Mutue promosse dalle Bcc abbraccia, in pratica, tutto il territorio del nostro Paese”.
Presidente, nell’elencarci i vari momenti dell’assemblea, ha annunciato anche l’evento della Bcc Lab. Ci può spiegare bene di cosa si tratta?
“Quando parliamo di giovani soci, non lo facciamo per evadere ad una funzione quasi rituale e retorica sulla necessità di stare vicino ai giovani, ecc. L’organizzazione Lab delle Bbc è una cosa estremamente seria. E’ un investimento economico, finanziario e sociale, perché non dobbiamo mai dimenticare che la funzione sociale non può non rappresentare la stella polare del sistema del Credito cooperativo. La scorsa settimana si è tenuto un evento nazionale nelle bellissime strutture della comunità di recupero a San Patrignano di tutti i giovani soci. A dimostrazione del fatto che la Bcc Terra di Lavoro San Vincenzo de’ Paoli considera una struttura fondamentale quella del Lab, posso annunciare che domani sera all’assemblea sarà presente anche l’assessore regionale alla Innovazione, Ricerca e Start Up, Valeria Fascione. L’assessore si soffermerà, in maniera anche molto dettagliata, su tutto quello che la Regione Campania mette a disposizione per i giovani che intraprendono un percorso di innovazione, che vogliono cominciare a pensare anche come imprenditori. Da parte nostra, dunque, c’è la volontà di connettere i nostri giovani soci con gli strumenti dello sviluppo, perché vi possano accedere in tempi limitati e nella maniera più agile possibile”.
Presidente, l’anno scorso, nell’intervista che Casertace le ha fatto, sempre alla vigilia dell’assemblea dei soci, le abbiamo chiesto conto delllo stato economico-finanziario della Bcc. In quell’occasione assumemmo una serie di informazioni che ci piacerebbe ora poter confrontare con i dati nuovi, con quelli che lei illustrerà nella sua relazione, domani sera in assemblea. Ci può anticipare qualcosa?
“Al 31 marzo siamo con un montante di 900 milioni di euro”.
Calma con i termini troppo tecnici, non tutti hanno frequentato un istituto commerciale e/o studi economici universitari. Cosè il montante?
“Il montante è formato dalla raccolta diretta, attraverso lo strumento dei conti correnti, più la cifra complessiva degli investimenti. In pratica, il volume d’affari della Bcc, la somma tra la cosiddetta raccolta e il cosiddetto impiego. Nel 2018 il nostro montante era di 560 milioni di euro. 870 milioni al 31/12/2022 e già a marzo 2023 siamo a 900 milioni di euro, con l’obiettivo del miliardo di euro ormai ad un passo e che speriamo di poter cogliere nell’anno corrente. Altro dato importante è il nostro attivo patrimoniale, pari a 618 milioni di euro, mentre nel 2018 si attestava sui 400 milioni di euro. Mi piace sottolineare che, della nostra raccolta, il 95% viene impiegato negli investimenti nel nostro territorio. Per cui, sono fatti e non parole la configurazione del nostro modello come progetto sociale. Non posso che esprimere la mia soddisfazione anche riguardo al dato delle sofferenze che la Bcc San Vincenzo de Paoli è riuscita significativamente a ridurre nel suo rapporto con il volume d’affari della banca. Oggi siamo a 870mila euro su 900 milioni. E ciò, come ben comprendono quello che si intendono, anche in misura elementare, di fatti bancari, indica uno stato di buona salute della nostra banca in quello che è un indicatore assolutamente decisivo, vitale, discriminante per la sopravvivenza di un qualsiasi istituto di credito. L’utile calcolato per l’anno 2022 si estrinseca in un numero ugualmente lusinghiero, che cresce rispetto a quello degli esercizi precedenti: 2 milioni 339mila euro. Attenione, non si tratta di un utile finanziario e dunque, per certi versi, legato all’aleatorietà della finanza, ma di un utile reale, tangibile. Anche dal lato dell’offerta finanziaria propriamente detta, oggi la Bcc è in grado di proporre ai nostri clienti prodotti solidissimi con investimenti che incrociano offerte provenienti da tutto il mondo”.
Presidente, le faccio una domanda di congiuntura e non, dunque, relativa alle specificità, alle peculiarità della sua banca e anche del sistema delle Bcc raccolte nel gruppo Iccrea. Il disastro dell’inflazione che ha colpito tutti i Paesi industrializzati, soprattutto a causa dell’aumento dei prezzi dei carburanti collegati a quello delle materie prime, ha constretto le autorità bancarie europee a manovrare sulla leva del cosiddetto tasso di sconto. Com’è andata lì da voi? Le richieste di prestito sono diminuite?
“Si, una lieve contrazione c’è stata. Negli ultimi 4 anni è successo di tutto: una pandemia epocale, come non se ne vedevano da più di un secolo, poi una guerra di fronte, tra eserciti, nel cuore dell’Europa. Conseguentemente, si è attivata una spirale inflazionistica da costi. che si è espressa in cifre che non si vedevano dagli anni 80. Ma noi abbiamo ascoltato il grido di dolore delle famiglie. Noi abbiamo utilizzato lo strumento dei cosiddetto cap, ovvero un tetto ai mutui in corso, in modo che la famiglia con reddito fisso sia in grado di programmare il costo mensile determinato dal mutuo, senza essere esposta a modifiche o aumenti improvvisi della rata, per effetto delle turbolenze innescate dalla necessità delle banche centrali di raffreddare l’inflazione, riducendo l’offerta di moneta, attraverso l’aumento dei tassi di interesse“.
“Si, una lieve contrazione è stata notata. dopo 4 anni vissuta una pandemia, abbiamo una guerra in Europa che ha avuto conseguenze catastrofiche sul mercato, abbiamo un’inflazione che non vediamo dagli anni 80. Ma noi ascoltato il grido di dolore delle famiglie. Abbiamo messo dei tetti, il cosiddetto cap, ai mutii in corso, in modo che la famiglia che ha rddito fisso sa che la sua rata di mutuo non può superate un determinato limite. Ci è stato possibile farlo”.
Bcc vicino al sociae
“Durante il 2022 ritengo che la Bcc abbia operato un’ulteriore progressione nella funzione di assistenza concreta, che non corrisponde certamente ad un mero assistenzialismo. La nostra attenzione a certi temi delicatissimi, come la parità di genere, ha sviluppato decisioni importanti, come quella di aderire all’associazione Idee, sodalizio delle donne del credito cooperativo. E’ bello anche spegare ai nostri soci, ai nostri clienti e a tutti quelli che sono interessati all’attività di questa nostra banca, che la Bcc ha adererito alla fonazione Terzo millennio, attraverso la quale ha sottoscritto un ingente prestito alla Banca di credito cooperativo dell’Ecuador. Si tratta del progetto denominato Credito campesino che ha avuto un grandissimo successo e che ha determinato la crescita della condizione economica di tantissime persone, di tantissimi contadini, soprattutto giovani, nella riproposizione di un modello di ausilio economico-finanziario che in Italia ha avuto una grande diffusione, soprattutto ai tempi delle Casse rurali. Il 2022 è stato segnato anche da un incremento del nostro impegno divenuto sempre più assiduo, a sostegno dello sport, dell’arte e della cultura”.
Presidente non abbiamo parlato dell’Iccrea e delle stringenti, a volte addirittura soffocanti condizioni poste dalla Bce affinché il mondo cooperativo italiano potesse essere raappresentato da un suo gruppo bancario. Già in passato ne abbiamo parlato diffusamente. Sappiamo però che di recente proprio dall’Iccrea è arrivato un riconoscimento, una grande soddisfazione per la Bcc Terra di Lavoro San Vincenzo de Paoli. Ce ne vuole parlare un attimo?
“Si, è vero. Prima di parlare del riconoscimento, però, occorre fare una brevissima premessa. Come già illustrato prima, parlando de risultati aziendali del 2022, il nostro attivo patrimoniale nel 2022 è stato pari a 618 milioni di euro, mentre nel 2018 era di 400 milioni di euro. L’attivo patrimoniale è una fondamentale voce del bilancio di una qualsiasi attività e ne sancisce, in pratica, la ricchezza, la consistenza, mettendolo in relazione con il patrimonio lordo al netto di ogni tipo di debito. Con 618 milioni di euro di attivo patrimoniale la Bcc San Vincenzo dè Paoli è entrata a far parte della fascia della banche di medie dimensioni. Iccrea ha organizzato un grande evento a Roma durante il quale ha premiato gli istituti di piccole, medie e grandi dimensioni. La Bcc Terra di Lavoro San Vincenzo de Paoli ha conquistato la seconda posizione tra le 60 banche di medie dimensioni tra quelle appartenenti al credito cooperativo”.