LE FOTO. IL TREMENDO INCIDENTE MORTALE nella galleria della variante. Per amor di verità il 23enne, arrestato per omicidio stradale, era alla guida di un’ Audi A3 e non di un’ Audi R6. Suo padre lavora…

12 Agosto 2023 - 17:30

A circa 48 ore di distanza dalla tragedia si possono dare finalmente dettagli ufficiali. Due carabinieri lo piantonano in un reparto specializzato dell’ospedale civile di Caserta

CASERTA – Se è vero che già stamattina abbiamo chiarito che l’auto su cui viaggiava il 23enne Aldo Landolfi, arrestato per omicidio stradale del 63enne di Marigliano Tommaso Serpico il dipendente di un’azienda di vigilanza che operava in service con l’Anas per sorvegliare il cantiere, aperto da qualche settimana (l’ennesimo) all’interno della galleria “La Reggia” lungo la variante Anas, non era una Audi R6, così com’era risultato anche da fonti ufficiali in un primo momento, bensì un’ Audi A3, molto meno veloce della Audi RS 6 in grado effettivamente di raggiungere quei 240 all’ora che pure si era ipotizzato in un primo momento come velocità d’impatto con la Panda del malcapitato vigilante, è anche vero che a questa notizia bisogna dare il giusto rilievo. Perchè sarebbe poco serio dopo aver formulato delle accuse nei confronti di Aldo Landolfi, connotandole con i contenuti della prima ricostruzione, non fornire lo stesso spazio ad informazioni che vengono chiaramente riformate.

Ben inteso, l’Audi A3 andava, comunque, molto veloce in una galleria nella quale insiste un cantiere e nella quale le due strette corsie sono state anche suddivise da pur tenui segnalazioni di spartitraffico.

Ma la velocità non era quella che noi abbiamo indicato in un primo momento e ciò va marcatamente significato.

Detto ciò, il 23enne figlio di un dipendente della Rpc, impresa attiva nel settore delle intercettazioni ambientali, della micro fonia di captazione, di cui, per altro, si serve spesso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, è stato trovato positivo ai test, realizzati dai carabinieri della stazione di Casagiove, della cannabis. L’imprudenza di una velocità assolutamente sopra alla norma e al circostanza di trovarsi alla guida di un’auto nonostante avesse assunto droghe, ha fatto scattare l’arresto con l’ipotesi di reato di omicidio stradale. Aldo Landolfi si trova piantonato da due carabinieri nel reparto di traumatologia chirurgica dell’ospedale civile di Caserta, mentre una passeggera della sua auto ha riportato ferite meno gravi con conseguente soccorso codificato come codice giallo.