ESCLUSIVA. ORE 14.15. TUTTI I NOMI E LE PENE. L’ULTIMA RETATA CON I FIGLI DI BIDOGNETTI E GLI EREDI DI SCHIAVONE. La Dda chiede due secoli e mezzo di carcere per 28 imputati

12 Settembre 2023 - 14:22

I pubblici ministeri Graziella Arlomede e Maurizio Giordano hanno terminato stamattina la loro requisitoria nel corso del processo con rito abbreviato a cui, poi, seguirà il procedimento per altri 17 soggetti che hanno scelto il rito ordinario

CASAL DI PRINCIPE – Poco meno di un anno fa, era il 3 novembre 2022, avveniva l’ultima retata ai danni degli esponenti del clan dei Casalesi. Una parte era appartenente al gruppo Schiavone, arrestati in base all’attività della Direzione Investigativa Antimafia (la Dia), altra parte, più sostanziosa, composta da soggetti del clan Bidognetti, finiti in carcere dopo una’attività coordinata dalla Dda, ma compiuta dai carabinieri del reparto investigativo del Gruppo di Aversa.

A dieci mesi e qualche giorno di distanza, il pubblico ministero ha pronunciato oggi, al tribunale di Napoli, la sua requisitoria nel processo con rito abbreviato, in cui sono comparsi 28 imputati sui 45 attinti dagli effetti di ordinanza di custodia cautelare, dunque con altre 17 persone che hanno scelto di essere giudicati con rito ordinario che dovrebbe svolgersi dinanzi al tribunale di Aversa Napoli Nord.

Dunque, da qualche minuto sono note le richieste di condanna formulate dai pubblici ministeri Graziella Arlomede e Maurizio Giordano dinanzi al Giudice per le indagini preliminari Nicoletta Campanaro.

Nicola Sergio Kader (gruppo Bidognetti, reggente a Castel Volturno), 14 anni di reclusione; Nicola Garofalo (Bidognetti, Frignano), 14 anni di carcere; Antonio Lanza, di Lusciano (Bidognetti) 8 anni e 4 mesi; Giosuè Fioretto, Casal di Principe (Bidognetti), 14 anni; Giacomo D’Aniello (Bidognetti), di Aversa, 10 anni; Giovanni e Antonio Stabile, 6 anni (Bidognetti); Gianluca Bidognetti, figlio di secondo letto del boss Francesco Bidognetti, per lui chiesti 16 anni di carcere; Vincenzo D’Angelo, marito di Teresa Bidognetti, originario di Santa Maria Capua Vetere, oggi pentito, 6 anni di carcere; Federico Barrino (Bidognetti), 10 anni; Francesco Cerullo, 10 anni; Katia Bidognetti, figlia di Cicciotto e’ Mezzanotte, 4 anni; Emiliana Carrino, sorella dell’ex moglie del boss, 4 anni; Carlo D’Angiolella, 10 anni; Teresa Bidognetti, figlia minore di Francesco Bidognetti, 4 anni; Annalisa e Francesca Carrano, 4 anni; Agostino Fabozzo, di Aversa, 10 anni; Marco Alfiero, 6 anni; Clemente Tesone, 6 anni; Giovanni Della Corte, capo dei superstitit del gruppo Schiavone, detto cucchione, 16 anni, al pari di Gianluca Bidognetti, considerato a capo dell’omomino gruppo; Franco Bianco (gruppo Schiavone), braccio destro di Cucchione, 14 anni; Salvatore De Falco (Schiavone), 12 anni; Vincenzo Di Caterino (Schiavone), 14 anni; Giuseppe Di Tella (Schiavone), 10 anni; Giuseppe Granata (Schiavone), 14 anni; Felice Di Lorenzo di Aversa, Luigi Mandato e Francesco Barbato, per tutti e tre i componenti del gruppo Schiavone chiesti 4 anni di carcere e, infine, sempre gruppo Schiavone, 6 anni di carcere chiesti per Francesco Sagliano.

Dopo le discussioni dei difensori che, presumibilmente, avranno il via nella prossima udienza, il gip/gup Nicoletta Campanaro emetterà sentenza.