MARCIANISE. Il sindaco nomina (ad interim?) la segretaria Cotugno dirigente dei Lavori Pubblici, dell’Urbanistica e delle licenze edilizie. È un primo passo, ma non basta. Angelo Piccolo deve occuparsi di altro e non più dei permessi di costruire

3 Novembre 2023 - 17:36

Lo dice la legge, lo dice il Piano Triennale Anticorruzione, prima ancora di tutte le altre situazioni che configurano, tutt’altro che in controluce, dei conflitti di interesse grandi come una casa. C’è poi l’altra questione molto grave della mancata pubblicazione nel sito delle concessioni edilizie date nell’ultimo anno e negli ultimi mesi. Siccome la segretaria è anche la responsabile dell’applicazione del Piano Anticorruzione, ci aspettiamo che colmi molto presto questa mastodontica lacuna

MARCIANISE – Un passo in avanti è stato fatto. Stavolta il sindaco ha reagito a un nostro articolo pubblicato sabato scorso e, di domenica, con l’urgenza che l’argomento e il problema da noi sollevati meritavano, con quella oggettività fornita loro dalla denuncia di una palmare violazione di legge, vi ha posto rimedio almeno dal punto di vista formale.

Un provvedimento di urgenza, anzi di estrema urgenza, un decreto firmato di domenica, non poteva proporre una soluzione strutturata, articolata e finalizzata alla propria stabilità e durata.

Nel momento in cui abbiamo dimostrato, legge alla mano, Piano Triennale Anticorruzione del Comune di Marcianise ugualmente alla mano, che la posizione ricoperta dall’architetto Angelo Piccolo, da 6 anni e mezzo responsabile di un Sue, Sportello Unico per l’Edilizia, che almeno ufficialmente non esiste e che invece dovrebbe essere già attivo, pena il commissariamento ad acta – anche questo prevede la legge – violava in maniera clamorosa lo stesso piano comunale anticorruzione in vigore, il sindaco non ha potuto far altro che intervenire con urgenza.

Se al suo posto ci fosse stato Antonello Velardi, non l’avrebbe fatto, visto che lui ha sempre considerato la prepotenza della propria potestà nettamente prevalente rispetto al dettato normativo, ma lì siamo dentro a una questione attinente alle scienze cerebrali, per le quali ci aspetteremmo molto più ampi ringraziamenti dalla cittadinanza di Marcianise per aver contribuito in maniera decisiva alla liberazione da quel regime, rispetto agli attestati che pur riceviamo.

A capo del III e del V Settore, in sintesi rispettivamente quello riguardante i lavori pubblici e quello che si occupa dell’Urbanistica, in cui è incorporato, in maniera ripetiamo errata dal punto di vista della previsione giuridica, il Sue, e anche il Suap, è stata posta la segretaria comunale Maria Carmina Cotugno.

Non può non trattarsi di una pezza provvisoria perché, con tutto il rispetto delle competenze della Cotugno, queste non riguardano né l’ingegneria, né l’architettura e neppure l’attività di geometra.

È un modo per azzerare la situazione nel momento in cui da un lato il dirigente in carica fino a qualche settimana Michele Punzo ha lasciato la scrivania per trasferirsi ad Afragola, dall’altro lato il primo cittadino ha realizzato che Angelo Piccolo, sponsorizzatissimo dal vicesindaco Pasquale Salzillo per i motivi ampiamente illustrati nell’articolo di cui sopra, non può assumere la mansione formale di dirigente ad interim come pur avrebbe potuto fare come funzionario, peraltro dotato di quella alta qualificazione e competenza riconosciutagli dall’amministrazione comunale con una procedura discutibilissima, come noi abbiamo ampiamente argomentato in un articolo dedicato proprio a questo particolare riconoscimento che ad Angelo Piccolo, buon per lui, consente di rendere significativamente più pingue lo stipendio.

Detto questo e riconosciuto al sindaco Antonio Trombetta la rapidità di quello che comunque era un doveroso intervento, non possiamo non rifissare e rideterminare gli elementi fondamentali del problema.

Angelo Piccolo non può più occuparsi delle procedure e, successivamente, della decisione di firmare o non firmare una concessione edilizia o permesso a costruire al di là di come questo permesso si vada a configurare quale istanza di uno o più cittadini per poter costruire un manufatto residenziale o commerciale ex novo, oppure riguardante sanatorie rispetto ad abusi edilizi effettuati e riconosciuti da chi ne è stato attore.

Non vogliamo ripetere i motivi, star qui a ribadire che il rapporto tra Angelo Piccolo e Pasquale Salzillo è stato a lungo anche di tipo professionale e si è mescolato con gli interessi e le attese imprenditoriali di Tommaso Colella, tutt’altro che un quisque de populo, ma uno tra i tre o quattro imprenditori e costruttori più importanti e facoltosi della città di Marcianise.

Delle commistioni tra le stanze del Comune dove si elaborano le procedure per le concessioni e il clima movimentato che si respira dalle parti di via Matteotti, dove c’è lo studio in cui hanno operato i Piccolo e Salzillo, in cui opera ancora oggi sicuramente un altro Piccolo che di professione fa l’avvocato e dove articola le sua strategie Tommaso Colella, abbiamo scritto a profusione.

Ma è quella norma del Piano Triennale Anticorruzione del Comune a tagliare la testa al toro.

E qui ci portiamo al fulcro del discorso.

Angelo Piccolo deve occuparsi di altro e non più di quello di cui si è occupato negli ultimi 5 anni.

Il Piano Anticorruzione prevede l’obbligo di rotazione nelle aree in cui viene sviluppata l’attività burocratico-amministrativa considerata a rischio secondo una formulazione ed una elencazione dettagliate.

Nel dettato del Tuel sull’edilizia, DPR 380/01, assorbita dai Piani Triennali Anticorruzione che ugualmente per legge devono essere adottati dai Comuni.

Per cui dalla Cotugno ci aspettiamo la realizzazione di questa rotazione che non rappresenta certo una penalizzazione di Angelo Piccolo, il cui stipendio rimarrebbe invariato, ma un’applicazione sic et simpliciter della legge, iniettata all’interno del Piano Anticorruzione di cui il segretario generale è primo garante e responsabile.

A proposito di responsabilità nella tutela dei procedimenti affinché questi non rischino di diventare base costitutiva di fatti di corruzione, lo stesso piano triennale prevede, sempre sulla scorta di quello che indica una legge nazionale, la pubblicazione pedissequa, all’interno del sito istituzionale del Comune, nell’area Amministrazione Trasparente, di tutti i permessi di costruire firmati.

In questo caso, la nostra denuncia è servita a poco, visto che oggi, in questa particolare sezione del sito del Comune di Marcianise, giace la documentazione di un unico permesso attribvuito nel giugno scorso, pochi giorni dopo l’insediamento di Trombetta.

In conclusione il sindaco, ha indubbiamente dimostrato solerzia nell’evitare che Angelo Piccolo assumesse addirittura l’incarico di dirigente facente funzione dell’Urbanistica.

Ora, se dimostrasse lo stesso zelo nel sollecitare Maria Carmina Cotugno a trovare tutti i permessi o concessioni edilizie che dir si voglia, attribuite almeno nell’ultimo anno, quindi anche nel periodo commissariale durante il quale Angelo Piccolo ha ricoperto la funzione di dominus fattuale di un Sue virtuale, non farebbe un favore un favore a noi, ma lo farebbe a se stesso, anzi all’idea che ha dato di se stesso di uomo mite ma con la schiena dritta che ha nella legge e nel suo intransigente rispetto la sua unica stella polare.