AVERSA. Termosifoni ko e infiltrazioni a go go nella scuola dei borghesi D. Cimarosa. Il già assessore Innocenti tra teatro dell’assurdo, Ciccio Formaggio ed Eroe del comunismo

6 Dicembre 2023 - 19:18

Tanti genitori, e non solo della Cimarosa, ci hanno scritto in questi ultimi giorni. Situazione deplorevole. L’unica cosa che noi possiamo fare, oltre alla denuncia, è quella di iniettare un po’ di buonumore e di goliardia di fronte esternazioni social dell’ex assessore all’Edilizia scolastica Giovanni Innocenti.

AVERSA (g.g.) L’ex assessore comunale ribaltonista Giovanni Innocenti è diventato un seguace di Eugene Ionesco e Samuel Beckett.

Eh, eh, stiamo proprio apposto, e mo’ come ci è venuto in mente di mettere insieme Ionesco, Beckett e Giovanni Innocenti? E beh, a noi piacciono i contrasti cosmici. Però sappiamo anche trovare, volendo, ma di buona volontà ce n’è bisogno in grande quantità, dei punti di contatto tra quelli che in apparenza sembrano poli opposti. Buona volontà, pazienza e spirito goliardico. A noi Giovanni Innocenti non ci è mai risultato antipatico. Anzi, pure con le querele che ha presentato ai nostri danni o che ha fatto presentare ai suoi amici, è sempre riuscito a strapparci un sorriso. Eh allora, ok, continuiamo a ridere: i post che sta pubblicando nei social in questi giorni possono essere, a nostro avviso, annoverati nel genere del teatro dell’assurdo. E meno male, perché così abbiamo anche un grande autore italiano da unire ai capiscuola appena citati, cioè al franco-rumeno Ionesco e all’irlandese Samuel Beckett.

Vabbè, non esageriamo. Giovanni Innocenti è un autore promettente, potrà magari arrivare in età più matura alle vette del teatro dell’assurdo, ma oggi è assurdo e basta, con noi che, siccome, come detto, ci risulta simpatico, proviamo a dargli una dignità di artista attribuendogli i gradi di autore della “macchietta dell’assurdo” che, come è dire, il, grado di caporale che guarda in alto con la speranza di diventare un colonnello o un generale. Insomma, caporale Ciccio Formaggio.

Scusi, Innocenti, ma con tutti questi post pubblicati da lei e dai suoi colleghi amministratori – si fa per dire – della città di Aversa negli ultimi anni, fate sul serio o scherzate? Guardate che da tre o quattro giorni a questa parte, la casella di posta elettronica di Casertace e la messaggeria social delle sue pagine Facebook sono state raggiunge da una decina di segnalazioni adirate di genitori, mamme soprattutto, di alunni delle scuole aversane. Tra queste corrispondenze, abbiamo colto una densità più ampia di quelle provenienti dai genitori dei ragazzi che frequentano il quarto circolo, cioè l’autorevole scuola Domenico Cimarosa.

Se non andiamo errati, anche l’anno scorso e due anni fa fummo inondati dalle medesime proteste allorquando, agli albori dell’inverno, i dirigenti delle scuole gestite dal Comune, furono costretti a prendere atto della impossibilità di mettere in funzione i termosifoni. E così è successo puntualmente anche quest’anno. Peraltro, nel clou dell’epidemia influenzale che sta mettendo a letto mezza Italia e rispetto alla quale il vecchio e ingloriosissimo Covid, sta facendo una figura a dir poco barbina nella dimensione dei suoi casi e dei suoi casi complicati, in rapporto a quelli dell’influenza stagionale.

Lei, caporale Ciccio Formaggio della “macchietta dell’assurdo”, potrebbe dire “e io cosa c’entro con i termosifoni?”. Lei c’entra perché i termosifoni sono una struttura di servizio delle scuole. Una struttura di servizio che non può essere considerata estranea alla delega sull’Edilizia scolastica che lei ha assunto a suo tempo e ha tenuto fino al giorno della caduta dell’amministrazione capitanata (si fa sempre per dire) da Alfonso Golia. Se poi vogliamo discutere su questo, potremmo andare anche al di là dei termosifoni spenti, che rischiano di mettere a letto centinaia di alunni delle scuole materne, elementari e medie di Aversa, parlando magari dei lavoretti che lei, da assessore (si fa sempre per dire) all’Edilizia scolastica ha fatto realizzare sui terrazzi. Professori, alunni e genitori si chiedono, per esempio, quale materiale speciale, sperimentale sia stato usato per molte delle guaine installate allo scopo di evitare infiltrazioni d’acqua. Se lo chiedono per far spiegare ai ragazzi e ai loro genitori che quella che penetra in molte stanze, soprattutto della scuola Cimarosa, non è vera acqua, non è un vettore di malattie influenzali, e meno male che Alexander Fleming inventò la penicillina, altrimenti sarebbe stata tubercolosi a go go.

Ahhhhh, ora abbiamo capito: Innocenti è un comunista, sabotatore dei borghesi del Cimarosa

Ma, anche in questo caso, come già abbiamo fatto trovando una chiave di lettura culturale ai post che lei e i suoi colleghi amministratori (si fa stra-ancora per dire) dispensano quotidianamente sui social, abbiamo trovato una ragione di simpatia: Giovanni Innocenti si candidò con la lista di Forza Italia alle ultime elezioni comunali come infiltrato di un braccio deviato e ancora fortemente operativo dell’antico Kgb e dell’antica Stasi della Germania orientale, che non ha mai accettato la fine del comunismo.

Lei, dunque, è un comunista, vero e convinto. E cosa fa un comunista vero e convinto che opera nella piazza di Aversa?Seleziona e poi colpisce un simbolo della borghesia locale. E quale miglior target se non quello costituito dalla scuola dei borghesi per antonomasia, Domenico Cimarosa?

Dunque, compagno Innocenti, da buona cellula del Kgb, più Stasi deviati, lei merita di essere insignito di una delle massime onorificenze civile dell’Unione Sovietica, quella di Eroe di Lenin, come miglior sabotatore degli ultimi 20 anni. La speranza è che alle prossime elezioni la borghesia normanna si mobiliti, con l’idea però di non fare la stessa fine che fecero i menscevichi, dopo la rivoluzione del 1917 e difenda i propri diritti, i diritti dei propri figli di frequentare una scuola senza prendersi un malanno e soprattutto cercando di convincere più persone possibili di scendere in campo e soprattutto di azzeccare due congiuntivi di seguito.