Maria Luigia Iodice candidata alle elezioni europee? Zinzi la corteggia, Nicola Scognamiglio come Garibaldi, eroe delle cinque regioni

3 Gennaio 2024 - 12:40

La prospettiva è reale. La trattativa è in corso. Anche Patriciello si sarebbe detto pronto ad associarla al suo nome nelle preferenze. Per quanto riguarda il seggio nel Consiglio Regionale…

MARCIANISE (g.g.) – Come Giuseppe Garibaldi era l’eroe dei due mondi, Nicola Scognamiglio potrebbe diventare l’eroe delle cinque regioni, riuscendo a fare quello che Matteo Salvini non è riuscito a realizzare dopo i fugaci successi elettorali raccolti al Sud alle elezioni politiche del 2018 e soprattutto alle europee del 2019.


La sua Luigia è, infatti, corteggiata (naturalmente da un punto di vista politico) da Gianpiero Zinzi, che vorrebbe farne punta di lancia della sua componente, della sua area di riferimento, alle prossime europee, che si svolgeranno di qui a cinque mesi. Campania, Calabria, Puglia, Molise e Abruzzo.
“Luigia è Luigia”, come ama dire il suo consorte Nicola e perché non pensare in grande, addirittura ad una seconda posizione nella lista della Lega con clamoroso approdo al Parlamento Europeo?


Di solito queste candidature si sviluppano con l’obiettivo di materializzare e trasformare in moneta sonante il consenso elettorale di un gruppo, di un’area interna al partito.
Magari l’intesa con Aldo Patriciello, che potrebbe associare, seppur solo in parte, il suo nome a quello di Maria Luigia Iodice, potrebbe consentire a quest’ultima di svettare nelle prime posizioni della lista, e si sa che lei e Scognamiglio, se è vero che hanno mostrato significative carenze nell’attività istituzionale all’interno del Consiglio Regionale e di quello comunale, a causa di una inesperienza associata probabilmente ad un pizzico di presunzione, è anche vero che la ricerca dei voti rappresenta una sorta di specialità della casa.
Gianpiero

Zinzi ha promesso tutto il suo appoggio e una prospettiva di una reiterazione della candidatura della Iodice alle prossime elezioni regionali.

A Marcianise se ne parla molto e, tutto sommato, non essendoci un problema di ineligibilità, il medico massimalista rimarrebbe seduto sulla sua poltrona di consigliere regionale qualora non riuscisse a raccogliere il consenso sufficiente per essere eletto a Bruxelles e Strasburgo.


Poi, diciamocela tutta: non è che per chiedere e ottenere qualche favore a De Luca bisogna evitare digressioni in altre coalizioni. Il governatore, stanti i rapporti pessimi che ha con il Pd della Schlein, valuta i consiglieri regionali per il loro livello di fedeltà garantito a lui come persona e, tutto sommato, avere amici all’interno di una presunta opposizione di centrodestra, nella quale la Iodice dovrebbe nominalmente passare, gli conviene anche, in quanto ciò gli consente di controllare ancor di più tutto quello che accade nelle viscere del Consiglio Regionale. Insomma, prospettiva aperta. Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane.