CASERTANA-BRINDISI 2-1. Il post partita. Parla l’uomo partita: “Zona Rovaglia? Direi più Zona Casertana”

26 Febbraio 2024 - 11:03

Le parole in sala stampa del mister Vincenzo Cangelosi e dell’autore del gol decisivo Pietro Rovaglia

CASERTA (alfonso centore) – La conferenza stampa di ieri sera è stata una diretta conseguenza di quanto accaduto durante la gara, con la Casertana che conquista la vittoria al 93’ grazie al gol, ancora una volta, di Pietro Rovaglia, protagonista oltre che in campo, anche ai microfoni della sala stampa Mario Iannotta, insieme al mister Vincenzo Cangelosi, il quale ha preso per primo la parola, facendo una veloce disamina della prova dei suoi:

“Era una partita da chiudere molto prima e se non concretizziamo si vengono a creare situazioni come questa. Abbiamo avuto sei, forse sette palle gol davanti la porta che non siamo riusciti a sfruttare, poi San Rovaglia ci ha dato una mano (ride ndr.). Usarlo di più? Per ora la sua collocazione è questa, finché è decisivo va bene”.

Parole al miele da parte del mister per Mattia Matese, giovane centrocampista classe 2001 che aveva già mostrato le sue qualità nei suoi impieghi precedenti, autore di un’ottima prestazione nella gara contro il Brindisi tanto da valergli il titolo di migliore in campo insieme all’autore del primo gol del vantaggio Tavernelli:

“Tutti abbiamo lavorato bene e siamo stati molto ordinati, non abbiamo corso a vuoto anche se in costruzione si poteva fare qualcosa in più. Matese ha fatto un’ottima prestazione, so quello che mi può dare e dove può essere utile. È un giocatore che si applica tanto in allenamento e so di poter contare su di lui, oggi potevo utilizzarlo e sono contento di quel che ha fatto.“

Minuti importanti anche per Umberto Galletta, classe 2005, che ha dato un apporto fondamentale sull’azione finale che ha portato i falchi in vantaggio e a riguardo Cangelosi si è espresso così:

“Più minuti per Galletta? Dipende di volta in volta, all’inizio pensavo di mettere Taurino, poi ha accusato un problema al flessore e ho optato per Umberto, conosco le sue doti e lui ha aspettato tanto, oggi è stato determinante nell’azione del gol andando in mezzo a tre. Se ha la pazienza di farsi trovare pronto sarà utile anche in futuro”.

Al momento del gol l’allenatore e il direttore sportivo Alessandro Degli Esposti hanno festeggiato con un abbraccio tra i due, commentato dallo stesso tecnico:

“Non ho mai avuto problemi con loro, ci confrontiamo costantemente. Proviamo a rimanere lì e vediamo di partita in partita quello che riusciamo a fare. Cercheremo costantemente di migliorare la nostra posizione, poi vedremo dove si arriverà.

Cangelosi, inoltre, non ha perso occasione di commentare anche le voci negative sul suo conto, circolate durante il periodo no della squadra campana che sembra ormai alle spalle:

“Quando inizia la stagione non si può fare un pronostico, avevamo talmente tanti problemi che era impensabile fare previsioni, ho ragionato di domenica in domenica, poi mi dispiace che dopo il periodo migliore per una sconfitta sia crollato il castello. Se a Taranto esaltano al massimo ciò che stanno facendo non vedo perché il nostro campionato debba essere fallimentare, sono deluso da ciò. So che il mio atteggiamento può dare fastidio ma il mio carattere è così, non lo cambio.”

Analogamente a quanto successo in campo, è subentrato ai microfoni del mister l’autore del gol decisivo Pietro Rovaglia, il quale è stato interpellato riguardo il suo minutaggio in relazione ai gol realizzati:

“Penso che partire dall’inizio sia un processo, metterò in difficoltà il mister per avere minuti, ora sto trovando continuità e sono contento dello spazio che mi sta dando il mister, lavorerò duro ma non reclamo nulla.”

Interrogato su un’ipotetica dedica relativa al gol:

“Il gol va a tutte le persone che mi sono state vicino negli ultimi mesi perché giocando poco ho avuto qualche difficoltà. Poi ovviamente alla società che mi ha cercato e ai compagni che mi hanno consentito di saper fare questi gol. Siamo una squadra di carattere. Zona Rovaglia? Direi più Zona Casertana perché abbiamo dimostrato di saperle ribaltare.”

Commenti lodevoli anche per lo spogliatoio da parte dell’attaccante di Verona:

“Ho trovato uno spogliatoio esperto, che ti fa stare bene, alcuni ex compagni come Proietti e Damian. Ricevo molti consigli dai più esperti. Un gruppo di questo tipo fa sì che la concorrenza sia alta, per me è uno stimolo perché penso che chiunque sappia ben interpretare il ruolo di centravanti”

Infine, per l’attaccante c’è stato tempo per una domanda personale:

“Un idolo a cui mi ispiro? Il mio centravanti preferito è Dzeko per caratteristiche, fisicità e modo di interpretare il gioco.”

Paragone sicuramente fuori scala, ma il rimando a stili di gioco simili si vede, sperando che il numero 31 possa ambire ad una carriera simile a quella del cigno di Sarajevo.