CASERTANA-CERIGNOLA 1–1. Il post partita, Cangelosi: “Dimissioni? Non fa parte del mio vocabolario”
8 Marzo 2024 - 11:00
Le parole in sala stampa del mister Vincenzo Cangelosi e del centrocampista Filippo Damian dopo l’amaro pareggio dei rossoblù
CASERTA (alfonso centore) – Clima glaciale in sala stampa dopo il pareggio allo scadere di Visentin in rovesciata che beffa la Casertana, andata in vantaggio poco prima grazie al rigore trasformato da Montalto.
Il primo a prendere la parola è stato il mister Vincenzo Cangelosi: “In questo momento non stiamo bene fisicamente e la dimostrazione è il fatto che siamo contati. In tre giorni abbiamo avuto altri quattro infortuni per un totale di sei giocatori che sono out. La voglia non è mancata, eravamo andati in vantaggio e abbiamo subito l’ennesima palla ferma. Per ora dobbiamo stringere i denti e cambiare il trend, ma è difficile perché le partite sono molto ravvicinate e riprendere un gruppo che tira la carretta dall’inizio è complicato.”
Il tecnico ha poi approfondito sui giocatori che hanno subito stop fisici, specificando la loro condizione già precaria: “Ho rischiato Deli, che non era al top, e si è fatto male, Anastasio non l’ho portato perché oggi sentiva lo stesso problema avvertito ieri in rifinitura, Nicoletti è servito a poco perché ora si è fatto male anche lui. Toscano e Proietti? Tutti abbiamo fretta, ma non ha senso rischiarli prima del previsto perché vorrei averli al 100% in chiave playoff”.
Ulteriore disamina è stata fatta da Cangelosi sulla scelta di sostituire Montalto con un difensore subito dopo il gol del vantaggio: “Quando ho iniziato la partita sapevo che Adriano poteva durare più di quanto fatto a Castellammare , poi molto è stato determinato dal risultato, altre due scelte sono state dettate da infortunio. Ad 8’ dalla fine con loro che avevano messo due punte vere, mi è sembrato logico coprire con un difensore. Hanno fatto un solo tiro, c’è la componente sfortuna, ma purtroppo si può prendere gol anche così.”
Interrogato sul fallo che ha portato alla palla inattiva con la quale gli ospiti hanno agguantato il pareggio il tecnico ha espresso tali parole: “È dovuto ad una mancanza di lucidità? Se proprio c’era bisogno di spendere un fallo si doveva fare molto prima, la lucidità incide perché inseguendo c’è più voglia di rischiare l’intervento. Anche sotto porta non siamo stati svegli per concretizzare nonostante le manovre.”
Infine il mister ha voluto chiudere rispondendo ad alcune critiche sul suo conto, lanciate dalla tribuna al momento del triplice fischio: “Dimissioni? Non fa parte del mio vocabolario, ricordiamoci dove eravamo l’anno scorso e dove siamo ora, se poi pensano che arrivi Mourinho, non ci sono problemi. Calendario? Purtroppo è così, speriamo di recuperare Anastasio, rientrerà Celiento e cercheremo di non correre rischi fino a maggio”.
Breve intervento anche per il centrocampista Filippo Damian, con parole in linea con quelle pronunciate dal suo allenatore:
“Il girone di ritorno è sempre più difficile, siamo stanchi, ci sta mancando quel qualcosa in più, come testimonia quel gol che non dovevamo prendere. Stiamo facendo fatica a creare, prima ci riuscivamo più facilmente, sarà la condizione fisica, ma solo con il lavoro torneremo ad essere chi eravamo.”
Un rapido approfondimento anche sulla questione infortuni e morale in cui il giocatore ha detto: “Con gli infortuni ne stiamo perdendo uno/due a partita non so cosa stia succedendo. Dobbiamo essere più cattivi con i fatti, queste cose fanno la differenza ma sono convinto che ne usciremo. Ci condizionerà ai playoff? Speriamo di no, c’è tutto il tempo per mettere le cose a posto.”
In conclusione, non è mancata la domanda riguardo la reazione dei tifosi, alcuni dei quali hanno attaccato i giocatori al momento dell’uscita dal terreno di gioco dopo il novantesimo minuto: “Fischi? Sicuramente ai tifosi qualche atteggiamento non sta piacendo, speriamo restino con noi fino alla fine.”