PIZZO a nome degli “amici di Casale”: confronto in aula tra due testimoni
27 Marzo 2024 - 09:49
Dichiarazioni discordanti tra i testi tanto da richiedere un confronto
CASAL DI PRINCIPE – Si è aperto il processo dinanzi ai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Napoli Nord a carico di Giuseppe Diana, o’ ciuciar, coinvolto nell’inchiesta della squadra mobile della Questura di Caserta coordinata dalla Dda di Napoli su una estorsione ad imprenditore di Quarto per gli “amici di Casale”.
L’imprenditore taglieggiato, escusso dal sostituto procuratore Roberto Pascott della Dda partenopea, ha riconosciuto nell”imputato colui che partecipò all’intermediazione insieme a Nicola Pezzella , Palummiello e Antonio Barbato Secondo quanto ricostruito dai giudici partenopei Diana, Barbato e Pezzella avrebbero richiesto ad un imprenditore edile di Quarto, che stava effettuando lavori in via Giotto ad Aversa, di “mettersi a posto con gli amici di Casale”.
La cifra estorsiva accordata alla vittima, tra i 15mila e i 20mila euro poi scesa ad 8mila grazie allo sconto concessogli da Nicola Pezzella, fu versata dall’imprenditore in due rate a distanza di 15 giorni.
Il primo contatto tra gli estorsori e la vittima ci fu per il tramite di un imbianchino che si trovava sul cantiere ad Aversa. Le discrasie nelle dichiarazioni di quest’ultimo ha portato il collegio normanno a chiedere un confronto in aula tra i due testimoni. Si torna in aula nel mese di maggio per il prosieguo delle escussioni dei testimoni.