AVERSA ALLE ELEZIONI. Prima schiarita nel centrodestra: Oliva pronto al grande sacrificio. Avanza la candidatura di Antonio Farinaro con la copertura formale, non certo sostanziale, del tavolo romano
8 Aprile 2024 - 16:41
Questa, almeno, era la situazione di stamattina. Poi, visto tutto quello che è successo ultimamente, è sempre meglio ragionare con una certa prudenza.
AVERSA (g.g.) Alfonso Oliva dovrà caricare su di sé molta parte del lavoro politico e organizzativo della coalizione di centrodestra che, faticosamente, si sta costruendo in queste ore. E’ Oliva, infatti, colui che ha lavorato duramente negli ultimi anni, da leader dell’opposizione; è Oliva che ha convinto il presidente del consiglio comunale Roberto Romano a togliere la fiducia ai sindaco Alfonso Golia, astenendosi sul voto per il bilancio che ha decretato la conclusione dell’ultima consiliatura comunale; è lui che ha operato nei social, denunciando molte malefatte.
Lui e, aggiungiamo noi, Eugenia D’Angelo, che ha espresso meno quantità, ma significativa qualità, soprattutto sulle questioni urbanistiche, soprattutto sulle mega speculazioni edilizie compiute da Della Gatta, Yari Ceceri e compagnia, divenuti a tutti gli effetti dei palazzinari, non a caso collegati a doppio filo, chi a Zannini e chi a Graziano; nel caso dei palazzinari, soprattutto a quest’ultimo, attraverso il vice sindaco, ma di fatto sindaco regnante nonché super assessore all’Urbanistica e ai Lavori pubblici, Marco Villano.
Tornando al centrodestra, Oliva dovrò assumersi molto del lavoro, conoscendo bene anche i punti di vulnerabilità dell’ovvia e da noi ampiamente prevista coalizione formata da Zannini e da Graziano, i due inscindibili dalla politica, ma soprattutto da quello che la loro natura, la loro educazione, il loro retroterra culturale ritengono che con la politica si possa fare e ottenere.
Non c’è nulla di ufficiale, ma negli ultimi giorni, il lavoro di persuasione su Alfonso Oliva, il cui passo indietro è sì doloroso, forse anche immeritato, ma rappresenta un atto di generosità per costruire una colazione di centrodestra coesa. Allo stesso tempo, tutto ciò consente ad Oliva, che ha 47 anni e non 87, di poter assumere un ruolo politico di riguardo nella struttura complessiva provinciale di Fratelli d’Italia e del centrodestra, nel momento in cui dovesse diventare, come è negli accordi che faticosamente si stanno raggiungendo, vicesindaco di Aversa e capodelegazione di Fratelli d’Italia all’interno della giunta, capitanata a quel punto dal sindaco Antonio
Le subordinate e tutto quello che si muove attorno e dietro a questo scenario ha riempito i contenuti dei nostri articoli degli ultimi 2 mesi. Per cui se qualcuno è interessato, ritenendo, invece, questo articolo troppo ripiegato sulle questioni di forma, sull’ufficialità delle posizioni politiche, a danno della sostanza dei fatti reali, determinanti sul terreno delle scelte concrete, può tranquillamente entrare nella nostra sezione di Aversa e scorrendola troverà tutto quello che serve.