SPARATORIA PUNITIVA. 23enne casertano e altri due accusati di tentato omicidio. Accertamenti balistici prima del verdetto
19 Aprile 2024 - 12:08
Le vittime si sono costituite parte civile nel processo
CASETEL VOLTURNO/CASALUCE – Affidato l’incarico al perito balistico nel processo a carico di Nicola Ferone, 37enne di Arzano, Stefano Ambrosino, 34enne di Ercolano, Matteo La Pica, 25enne di Casaluce accusati di tentato omicidio con l’aggravante dei futili motivi, detenzione e porto abusivo di arma comune da sparo, detenzione e porto abusivo di oggetti atti a offendere.
Secondo la ricostruzione degli investigatori dalla squadra mobile di Caserta, la sera del 14 marzo Ferone, armato di pistola, unitamente a La Pica ed Ambrosino, armati, invece, di mazza da baseball, si presentarono presso l’abitazione di O.O., 25enne nigeriano e I.A., 37enne ghanese, in via Tenerani, a Casaluce, dove Ferone esplose due colpi di arma da fuoco: uno andò a vuoto mentre l’altro ferì il ghanese.
A conclusione del raid, secondo gli investigatori, i tre fuggirono a bordo di una Fiat Panda.
Il sostituto procuratore Iolanda Gaudino nella sua requisitoria ha richiesto 15 anni di reclusione per Ferone; 12 anni di reclusione per Ambrosino e La Pica. Le vittime, entrambi di origini africane, si sono costituite parte civile nel processo.