SACRISTA LICENZIATO. Parrocchia condannata a pagare anche per le prestazioni di Natale e Pasqua

22 Luglio 2024 - 11:49

Ha lavorato dal 1989 al 2013 come sacrista addetto alla pulizia, alla cura e alla custodia della chiesa

MARCIANISE – Sagrestano licenziato trascina la parrocchia in tribunale. Ha fatto ricorso alla Corte d’appello di Napoli sezioni del lavoro Vincenzo Sorgente licenziato per giustificato motivo oggettivo. Ha lavorato dal 1989 al 2013 come sacrista addetto alla pulizia, alla cura e alla custodia della chiesa. L’allora datore di lavoro, il compianto don Vincenzo Schiavone aveva riconosciuto a Sorgente la somma di 22mila euro per le varie voci di competenze di fine rapporto.

Il difensore di Sorgente ha ottenuto dalla Corte d’Appello di Napoli in riforma della sentenza di primo grado impugnata, la condanna della parrocchia Santissima Annunziata al pagamento di un ulteriore somma per l’ex sacrista pari a 19mila e 221euro.

Nei giorni scorsi sono stati depositate le motivazioni. Tra le varie richieste avanzate da sorgente è stata ritenuta fondata quella volta al riconoscimento del compenso dovuto per le prestazioni rese nelle giornate coincidenti con le festività natalizie e pasquali oltre alle relative maggiorazioni.

A Sorgente sono state riconosciute anche somme per prestazioni rese negli anni con carattere abituale, continuativo e non occasionale strettamente connesse ad una determinata organizzazione datoriale del lavoro. Circostanza questa che ha reso necessario ricalcolare il trattamento di fine rapporto