Usura ed estorsione ai danni di un imprenditore: zio e nipote di CAPODRISE in Appello

19 Gennaio 2025 - 09:30

L’imprenditore fu costretto a cedere anche un immobile di proprietà della moglie dal valore di 170mila euro

CAPODRISE – Il processo in appello per Domenico e Raffaele Rossetti, zio e nipote di Capodrise, accusati di usura ed estorsione ai danni di un imprenditore, è stato fissato per l’inizio di marzo. In primo grado, Domenico Rossetti è stato condannato a 9 anni e 4 mesi, mentre Raffaele Rossetti a 8 anni e 8 mesi. L’accusa sostiene che Raffaele abbia prestato 29mila euro a un imprenditore in difficoltà, ma che abbia poi ottenuto oltre il doppio della somma in 6 anni a causa degli alti tassi di interesse. L’imprenditore, per coprire il debito, ha ceduto un immobile della moglie del valore di 170 mila euro, ma quando ha chiesto di riacquistarlo (con un patto di retrovendita), è stato minacciato dai Rossetti, con Domenico che lo ha aggredito fisicamente e Raffaele che ha fatto riferimento al clan Belforte di Marcianise.