Spaccio a conduzione familiare: 4 condanne con lo sconto in Appello

7 Febbraio 2025 - 12:10

La Corte partenopea ha riformato il verdetto di primo grado

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SAN CIPRIANO D’AVERSA – Sconto in Appello per i quattro imputati finiti a processo con l’accusa di spaccio di droga a conduzione familiare a San Cipriano D’Aversa.

La Corte partenopea concedendo uno sconto di pena rispetto al primo grado, hanno condannato: Tommaso Corvino alla pena di 6 anni e 8 mesi (in primo grado aveva incassato 7 anni e 5 mesi); Raffaele Sapio a 3 anni e 10 giorni ( in primo grado era stato condannato a 5 anni e 6 mesi). Per Raffale Cioffo la pena scende a 1 anno e 4 mesi (condannato in primo grado ad 1 anno e 6 mesi); mentre Adriana

Mottola dalla pena in primo grado di 8 mesi passa a mesi 6 con condanna al pagamento di mille euro

L’attività investigativa, che prende il via nel 2019, coordinata dal pubblico ministero della direzione Distrettuale Antimafia Vincenzo Ranieri, si era incentrata inizialmente sulle attività di Giovanni Della Corte, arrestato qualche mese prima, e su quelle legate a Romolo Corvino, ritenuti reggenti della cosca del clan dei Casalesi per quanto riguarda la fazione Schiavone a San Cipriano.

Durante l’analisi su due dei personaggi ritenuti dagli investigatori tra i più importanti nella ricostruzione del potere criminale dell’area, è emersa dalle intercettazioni la struttura dedica allo spaccio di hashish e marijuana a San Cipriano D’Aversa guidata da Tommaso Corvino definito dagli inquirenti come “una figura carismatica“, capace di distribuire compiti, dare ordini, tessere rapporti per rifornirsi e distribuire droga.

Nella difesa sono stati impegnati gli avvocati, Alessandro Cassandra, Giuseppe Scala, Mirella Baldascino, Carlo De Stavola, Michele Di Fraia, Ferdinando Letizia.