Gara da oltre UN MILIONE per l’asilo di CANCELLO ED ARNONE finisce ad una ditta “di casa”. Seconda in classifica una società made in Fontana-Diana di CASAPESENNA molto attiva

2 Luglio 2025 - 11:07

Questa volta alla società dell’agro Aversano, una piccola srl da 10 mila euro di capitale sociale, non è riuscito il colpaccio come, invece, a Teverola

CANCELLO ED ARNONE – L’amministrazione comunale di Raffaele Ambrosca, sindaco di Cancello ed Arnone, vicino al consigliere regionale Giovanni Zannini e coinvolto in maniera laterale (ma non indagato) nell’inchiesta su corruzione e concussione che vede coinvolto il politico mondragonese (CLICCA E LEGGI), ha reso noto urbi et orbi che sono iniziati i lavori per la realizzazione di un asilo nido in via dei Salici, che sorgerà sull’area dell’ex sede della Protezione civile.

Questo momento di giubilo, dobbiamo dire, ci ha incuriosito un po’ e siamo andati a cercare la storia dietro allo start di questo cantiere, finanziato, come il 99% degli asili costruiti nel casertano in questi anni, con i soldi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, i soldi dell’Europa del Pnrr.

Ed è proprio un imprenditore di Cancello ed Arnone che, quindi, gioca in casa ad aggiudicarsi l’appalto da 939.692 euro per riconvertire l’ex edificio pubblico in un asilo nido comunale. Si tratta di Giuseppe Bifulco, non sappiamo se lui oppure omonimo di quel Bifulco che una decina di anni fa si è avvicinato alla politica con l’UdC, e della sua Fabiana Costruzioni, già in passato vincitrice di un appalto discusso all’ASI Caserta (clicca e leggi).

La gara, svolta con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ha visto partecipare 11 concorrenti. La società di Bifulco ha ottenuto il punteggio più alto (75,5/100) grazie a un ribasso del 23,3% sull’importo base da 1.135.000 euro, aggiudicandosi i lavori per 641.988,76 euro, più 297.703,45 euro per gli oneri di sicurezza.

Altre 10 ditte hanno partecipato, tra cui la Casertana Costruzioni di Ubaldo Caprio, noto imprenditore originario dell’agro Aversano e residente a Caserta. Ma chi ci ha colpito maggiormente è l’impresa giunta seconda in graduatoria, a soli due punti dalla Fabiana Costruzioni.

Si tratta della Resilienza Costruzioni, con sede sociale vicino alla stazione ferroviaria di Napoli Centrale e costituita nel maggio 2021. Ma la città di Partenope pare essere poco legata alla ditta. Infatti, la sede operativa è a Frignano, nel cuore dell’agro Aversano. Così come le proprietarie di quote. Infatti, il 75% della società è di Anna Fontana, il restante 25% di Elia Diana, entrambe residenti a Casapesenna, in via Catania. Presumibilmente, possiamo parlare di una ditta di famiglia, visto che la signora Fontana ha 54 anni, mentre Elia ne ha 29. Un’impresa al femminile anche se leggiamo il nome della legale rappresentate: Maria Del Prete, 30 anni, residente a Caivano

Di Resilienza Costruzioni non è la prima volta che leggiamo. Abbiamo infatti notato qualche mese fa, senza scriverlo, che la ditta della famiglia Diana-Fontana si è aggiudicata l’appalto da 1,65 milioni per la riqualificazione di via Garibaldi e via Cavour a Teverola, tramite l’ormai famigerata Cuc Nolana, utilizzata da un’altra amministrazione con una storia recente complessa, quella di Teverola, con evidenti interessi della camorra alle ultime votazioni che hanno premiato il candidato sindaco Gennaro Caserta e, come consigliera, Ellen Di Martino, nipote del locale boss.

E come sempre avviene con la ditte di quest’area della nostra provincia, anche un piccolo capitale sociale, parliamo di srl da 10 mila euro, riesce ad aggiudicarsi gare da milioni di euro, senza soccombere dinanzi ad imprese tecnicamente più forti e con maggiori strumenti.