CASERTA. Il comune ha regalato, con proroghe criminogene, 9 milioni di euro all’Ecocar. LUNGA VITA AI CRETINI

1 Novembre 2018 - 19:09

CASERTA (g.g.)- Sono trascorsi 9 mesi dalla scadenza del contratto tra il comune di Caserta ed Ecocar, che a colpi di certificati ed interdittive antimafia, ha perso gli iniziali compagni di viaggio della IPI (che poi in linea di massima era una sovrapposizione evocar) e la casagiovese Alba Paciello, con cui, in ATI si aggiudicò l’appalto del 2012 con la sigla Caserta Ambiente.

Di questi 9 mesi, ben 5 sono stati, incredibilmente, e impunemente sprecati per rendere legale il bando della nuova gara, il quale ha visto la luce, dunque, solo 4 mesi fa.

In questi 9 mesi, la Ecocar ha cominciato, in pratica, un nuovo rapporto col comune di Caserta con il quale, senza vincere gare e con tutti i guai attraversati dal suo patron, arresto compreso, ha continuato d incassare in proroga circa un milione al mese, cioè al momento 9 milioni di euro.

Ora, ci si avvia allegramente all’anno di proroga e dunque la ecocar, a quel punto, avrà incassato i soldi pari ad un quinto del contratto scaduto, che però, quantomeno, erano frutto di una gara, quand’anche questa fosse stata bandita dal noto dirigente puri indagato Carmine Sorbo.

Ma perché la gara è ancora impaludata? Qualcuno potrebbe pensare che il numero delle offerte presentate sia stato cosi elevato da richiedere tempi di gestazione molto lunghi e complessi.

Invece, le proposte sono state solo 3. Si, avete sentito bene, per decidere chi dovrà vincere la gara con solo 3 partecipanti sono passati già 4 mesi.

peraltro, Ecocar ha attraversato momenti imbarazzanti, non solo relativamente alle iniziative giudiziarie penali a carico di Francesco Deodati, ma anche per effetto di provvedimenti amministrativi, quali l’interdittiva antimafia.

Carlo Marino e il suo “compagno” di tante cose Marcello Iovino, al tempo dirigente del settore rifiuti, parimenti al vicesindaco, nonché assessore al ramo, Franco de Michele, conoscevano bene la data di scadenza del contratto con Ecocar.

Ma nonostante questo è iniziata una melina a dir poco sospetta, che oggi, per colpa o per dolo, noi non lo sappiamo, ma è stat determinante affinché l’impresa in cui lavorano Peppe la porchetta, dirigente da svariate migliaia di euro al mese, e tanti altri personaggi di spicco della città, che con l’amministrazione hanno. ben gestito negli ultimi mesi tutta la dinamica delle assunzioni degli stagionale, continuasse tranquillamente a tritare milioni di euro senza avere l’incomodo di partecipare ad una gara.

Per noi, questo è uno schifo. Per il sindaco Marino, evidentemente, no.

Per lui, affermare queste cose, testimoniare questi valori, che per altro si sovrappongono a chiare prese di posizione della magistratura inquirente, che lo scrive nelle richieste di applicazione di misure cautelari, della magistratura requirente, che lo scrive nelle ordinanze firmate ed eseguite e dal presidente dell’autorità nazionale anticorruzione Raffaele cantone, significa svolgere attività eversive e significa parlare male di Caserta, consegnandosi, sempre secondo lui, alla categoria dei cretini.

ecco perché noi riteniamo che l’unica salvezza al degrado morale della città capoluogo possa arrivare proprio dai cretini, a condizione che questo gruppo, con le caratteristiche definite dal sindaco, si ingrossi e si allarghi.

In questo sistema altamente criminogeno, definito così dai magistrati quando danno giudizi sull’applicazione dell’istituto della proroga, volete che interessi a qualcuno la bazzecola della percentuale sempre più bassa di raccolta differenziata? d’altronde, anche i questo caso, si tratta del frutto avvelenato dei dati truccati, con il concorso di Ecocar sulla famosa piattaforma di stoccaggio della frazione unica dei rifiuti in zona Lo Uttaro.

men che meno interessa la vecchia turpitudine, gestita dai grandi cuochi della cucina degli orrori, nelle stanze dei dirigenti del comune di Caserta, delle “garette” e degli incassi relativi al materiale recuperato (vetro-carta-plastica)?

E’ un pò come la storiella della viabilità legata al nuovo Eurospin sollevata dalla commissione consiliare. Scommettiamo che non cambierà niente e tanti amministratori presenzieranno all’inaugurazione una volta sistemata la faccenda degli equilibri nelle assunzioni?