MONDRAGONE. ‘Sta monnezza non cambierà mai: Senesi assente alla Stazione Unica Appaltante ricompare vincente con la misteriosa Asmel
20 Novembre 2018 - 11:25
MONDRAGONE – (g.g.) In questi tempi perigliosi di monnezza tornata ad evocare il tintinnio di manette, merita, secondo noi, una notazione rapida la particolare vicenda della gara d’appalto per l’attribuzione del servizio di gestione della raccolta dei rifiuti e della pulizia urbana.
Eravamo rimasti al deserto stagliatosi davanti alla stazione unica appaltante. A quel bando, non aveva partecipato nessuno.
La novità è che, per pura coincidenza (?), quando la gara è arrivata alla nuova centrale di committenza, cioè quell’Asmel rispetto alla quale dovremo necessariamente tornare a lavorare, ad approfondire, come già facemmo tre anni fa, allorquando, in due puntate di una inchiesta giornalistica narrammo come all’Asmel si era arrivati, partendo dall’Asmed made in Torre del Greco, è comparso un concorrente.
E il concorrente, unico, si chiama Senesi. La Senesi dalle 7 vite; la Senesi di Rodolfo Briganti che ha attraversato molte vicissitudini e che pure lui partì da un ufficio di cui narreremo in una puntata della nostra inchiesta sulla scalata irresistibile all’interno di monnezzopoli, di mister Carlo Savoia.
Insomma, i rifiuti a Mondragone saranno di nuovo gestiti dalla Senesi, che certo non ha espresso in questi anni degli standards eccezionali e nè è riuscita a sanare la piaga di certe assunzioni di malavitosi o para malavitosi, patrimonio comune, in verità di tutte le aziende entrate nei comuni della provincia di Caserta negli ultimi 20 anni.
La Senesi a Mondragone. Non si può considerare nè un bene, nè un male. La qualità dei servizi sarà sempre la stessa. E la stessa sarebbe stata anche se al posto dell’azienda di Rodolfo Briganti fosse arrivata un’altra impresa.