MADDALONI. Che casino, ‘ste cresime tra preti con amanti e silurati, ragazze incinte da sposare e promesse non mantenute
6 Gennaio 2019 - 11:55
MADDALONI – (g.g.) La storia che la giovane Antonia Ottobre racconta agli uomini della polizia giudiziaria della squadra mobile di Caserta conferma i timori, espressi da Teresa Esposito al cospetto del fratello Giovanni, sul fatto che tutte le “intercessioni” effettuate per le cresime fast, ottenute, cioè senza passare per un corso religioso e dottrinale, non si traducevano, poi, com’era nelle intenzioni del citato Giovanni Esposito, in voti elettorali nell’urna del 10 giugno.
Antonia Ottobre, incinta da qualche mese, racconta di aver fissato la data del proprio matrimonio al settembre 2019 e dalle sue parole si comprende che è soprattutto sua madre ad occuparsi del problema della sua cresima. Si frappongono una serie di difficoltà. C’è anche l’ipotesi di Pompei, per la quale occorre però, la dispensa della parrocchia di appartenenza.
Un primo tentativo viene fatto presso don Leopoldo, parroco della chiesa dell’Annunziata di corso Primo Ottobre. Bisognerebbe rivolgersi alla parrocchia di via Napoli che al tempo però è ancora sede vacante, per la vicenda (nota ai lettori di CasertaCe) dell’allontanamento del parroco don Michele per la relazione con una delle coriste parrocchiali.
In conclusione, Antonia Ottobre va a votare solo per far contenta la madre e memoria di suo padre, morto da non molto tempo e che (qui non è che si capisca granchè) “a queste elezioni avrebbe riempito il suo certificato elettorale“. Alla fine vota Nicola Della Peruta, cioè un candidato che non esiste. Quella scheda, messa nell’urna della sezione 27, una di quelle fortemente attenzionate dalla dda, viene attribuita all’unico Della Peruta, della lista Riscossa di Maddaloni, collegata ad Andrea De Filippo, il cui nome era quello di Ferdinando Della Peruta.
Su queste dichiarazioni della Ottobre, vengono realizzati accurati accertamenti sia nei registri della sezione, sia delle schede, da cui vengono estrapolati le 8 con preferenza attribuita a Teresa Esposito. In nessuna di queste c’è il nome di un candidato non esistente. Si vanifica, almeno per quanto riguarda questa sezione elettorale, il proposito, enunciato da Giovanni Esposito, di segnalare tutte le schede di quelli che avevano ricevuto favori, tra cui quello della cresima facile.
Nel dettaglio, 4 degli 8 voti raccolti da Teresa Esposito sono in accoppiata con l’altro candidato di Orietiamo Maddaloni Antonio Senneca. Ce n’è una Vincenzo Bove-Esposito. E ancora due indicanti i nomi di Teresa Esposito e Pio De Lucia e un’ultima votata con preferenza secca a Teresa Esposito.
QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA