CONSORZIO DI BONIFICA. E chi è Garibaldi? L’eroe delle due pompe, Marcantonio Abbate si è fatto rimborsare 4mila km solo per il mese di maggio

8 Giugno 2019 - 18:12

CASERTA (g.g.) – Questo giornale si occupa delle malefatte del Consorzio di Bonifica del Basso Volturno da tempi non sospetti. Cioè da quando a gestirlo era il commissario Di Nardo, nominato da Bassolino.

Per cui oggi, noi continuiamo a fare quel lavoro partendo dai fatti e arrivando ovviamente alle persone, non in quanto tali ma in quanto titolari di cariche pubbliche, in quanto gestori del pubblico danaro.

Sembra una premessa pleonastico, oziosa, ma con questi politici che ci ritroviamo a caserta è sempre meglio farla.
Oggi il Consorzio di Bonifica del Basso Volturno si chiama Stefano Graziano. E riteniamo che lui stesso non lo possa disconoscere visto che l’ente è guidato da un suo amico di Frignano, Carlo Maisto, che in una celeberrima intervista, che abbiamo riportato più volte, si autodefinì “la mano lunga della Regione”.

Per cui non è che ogni cosa che succede nel consorzio inerisce alla responsabilità diretta di Graziano. Ma a quell’oggettiva, senz’altro. Ci sono manovre che fa lui direttamente, ed altre, come capitava ai tempi delle gestioni passate, che fanno quei dirigenti e quei funzionari di cui ogni “lunga mano” della politica non può fare a meno per non far crollare l’esile facciata che ancora sopravvive davanti ad un cumulo di macerie. Oggi è sabato e non ci dilunghiamo. Ma vi diciamo che il solito Marcantonio Abbate, avvocato di Aversa e dirigente del consorzio, di cui ci siamo occupati molto seriamente quando abbiamo scritto della costituzione pazzesca della nuova area di gestione del contenzioso, si è liquidato, nel mese di marzo, ben 4mila chilometri di rimborso per spese di carburante per una somma vicina ai 1500 euro che ha associato al già suo importante stipendio.

E qui siamo di fronte ad un vero e proprio Garibaldi della gestione amministrativa. Più che l’eroe dei due Mondi, Marcantonio Abbate è l’eroe delle due pompe.

Attenzione, i trasferimenti in auto dalla propria abitazione di residenza al luogo di lavoro, sono sempre a carico dei dipendenti, pubblico o privato quale sia esso. Dunque, Abbate non può accedere al rimborso relativo allo spostamento quotidiano che, ufficialmente, compie da Aversa a Caserta e viceversa.

Dunque, i 4mila chilometri, li ha fatti per servizio. Ora, per carità, essendo lui il responsabile del contenzioso avrà sicuramente presenziato a qualche udienza giudiziaria. Magari si è recato pure negli uffici delle Cancellerie. Però, siccome i contenziosi nel consorzio di bonifica del Basso Volturno che ha sede in via Roma a Caserta, vengono affrontati dal foro competente per territorio, dal giudice naturale che è quello del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 4mila chilometri di rimborso carburante sembrano un po’ tantini. Centotrentatre chilometri al giorno di media: questo è il dato. E’ molto? E’ giusto? La speranza è che queste autodichiarazioni siano accompagnate dalle attestazioni giornaliere dei chilometri compiuti. Ma il controllo è sempre complicato, perché non è possibile compiere verifiche serie del contachilometri dell’auto di Marcantonio Abbate, segnandosi la cifra che questo segna ogni mattina e quella che segna al momento in cui si avvia verso casa.

Studieremo meglio la situazione nei prossimi giorni.