MARCIANISE. La Frattollilo, Acconcia, Buonanno, Galantuomo e Laurenza fondano il Forum per la Città. Una nostra riflessione sui buoni e i cattivi odori
9 Novembre 2019 - 13:25
MARCIANISE (g.g.) – A bassa voce e a braccia aperte. Un po’ Luciano Rispoli e un po’ Renato Zero. Due modalità di attuazione di una linea politica che adottare, collocandosi all’interno dei suoi linguaggi e, diciamolo pure, rappresenta un atto di coraggio, nell’epoca dei post compulsivi, nell’epoca dei social che, per certo non per colpa loro, fanno emergere poche cose buone e tanta miseria culturale, dichiarare in maniera convinta che si vuole ripartire dai programmi rappresenta un atto al limite della temerarietà. Però, capita che un gruppo di persone abbia collegato le esistenze di ciascuno dei suoi componenti ad una forma caratteriale che poi è quella che determina scelte e soprattutto atteggiamenti testimoniali.
E allora si capisce anche perché 5 persone, accomunate dallo stesso destino di essere i promotori di una stagione di governo connotata da un linguaggio antitetico rispetto a loro, abbiano trovato la forza, generata dalla ragione, per mettersi insieme e farsi coraggio, assumendo il vigore di un’iniziativa che rivendica le ragioni di una politica condotta a bassa voce e a braccia aperte. Telia Frattolillo, Tommaso Acconcia, Luciano Buonanno, Enzo Galantuomo, Gennaro Laurenza sono i 5 cittadini di Marcianise, prima ancora che consiglieri comunali, a cui proprio la città di Marcianise deve essere riconoscente per aver fatto finire la bruttura di una politica ad alta voce e a braccia impegnate a gesticolare, a dar tono emotivo, rumoroso ma culturalmente, politicamente insignificante ad un esercizio del potere ripiegato esclusivamente a sfamare le basse pulsioni del proprio ego.
Il rilancio dell’iniziativa dei 5 che stanno insieme e collegando tra loro le arterie fragili del carattere di ognuno riescono a far diventare sostanza e forza la somma di questo modo di vedere il mondo e la propria città, rappresenta un fatto positivo che va incoraggiato.
Quante volte abbiamo letto nobili dichiarazioni di intenti sul primato dei contenuti, sulla prevalenza dei temi e dei programmi sulle pur legittimi ambizioni degli attori che questi programmi dovrebbero realizzare? Migliaia di volte e e mille più volte si è trattato di un obolo rituale pagato alla politica dell’ipocrisia, del fariseismo, di un senso comune costruito sull’apparenza e non sulla costanza.
Però, noi di CasertaCE, alla luce di quello che i cinque hanno avuto il coraggio di fare, non percorrendo la strada facile di uno studio notarile ma quella complicata e densa di tensioni di una mozione di sfiducia a testa alta al cospetto della città, riteniamo che, almeno in parte, Frattolillo, Acconcia, Galantuomo, Buonanno e Laurenza proteggeranno dalle insidie, dalle malie di un’ambizione esclusivamente individualista il loro progetto di forum. Poi, non sappiamo se ci riusciranno o meno, ma di una cosa siamo abbastanza sicuri, avendo vissuto minuto per minuto i giorni che hanno preparato la presentazione della mozione di sfiducia, dalla presentazione alla discussione: ci avranno provato sul serio, perché oggi, che è il domani di ciò che quella mozione ha significato, sono percorsi dall’odore piacevole della buona fede.
IL TESTO INTEGRALE
Da circa un mese si è conclusa l’Amministrazione comunale eletta nel 2016. Riteniamo, a questo punto,
necessario promuovere una riflessione sulle dinamiche che porteranno alla elezione del prossimo Consiglio
comunale e del nuovo Sindaco.
Si percepisce in questi giorni un vorticoso e irrazionale movimento tutto teso alla “cattura” di probabili
candidati alla carica di consigliere comunale, che dovranno far da contorno a chi si propone candidato alla
carica di Sindaco.
L’esperienza traumatica che abbiamo vissuto fino al 14 ottobre ci consiglia, oggi più di ieri, di mettere al
centro del prossimo appuntamento elettorale un’analisi seria delle condizioni della città e una proposta
programmatica consapevole e modulata sulle priorità che dovranno essere affrontate nelle prime fasi della
prossima Amministrazione.
Fondamentale appare l’esigenza di contribuire a formare un prossimo consiglio comunale di qualità.
Sarà proficuo utilizzare questi mesi che ci separano dalla campagna elettorale in maniera costruttiva,
studiando le profonde contraddizioni che caratterizzano il nostro territorio ma anche le eccellenze, quelle
vere, con un moderato ottimismo tanto da produrre proposte concrete, realizzabili ma anche ambiziose, che
rilancino un territorio da tempo caduto in una preoccupante stasi.
Si dovrà ricucire una comunità lacerata da anni di polemiche quotidiane, che hanno causato danni difficili da
riparare; si dovrà ricostruire un’immagine della città per troppo tempo descritta solo come città del
malaffare; si dovranno denunciare le illegalità senza per questo omologare la città come città di camorra; si
dovranno trovare le energie giuste per recuperare alla Politica, quella vera, uomini e donne che da tempo
hanno deciso di abbandonarla.
Tutti abbiamo il dovere di contribuire alla costruzione di una classe dirigente capace di assumere
consapevolmente la guida della città.
Sarà nostro compito, nelle prossime settimane, mettere in piedi un Forum per discutere argomenti
d’interesse culturale, sociale, politico al fine di costruire un documento programmatico da porre alla base
della futura azione del Governo cittadino.
Tutti saranno chiamati a partecipare.
A tutti chiediamo un contributo per rilanciare la nostra città.
A tutti chiediamo il coraggio di mettersi in gioco.
Ai partiti, alle associazioni ai singoli cittadini chiediamo di contribuire a far nascere un Patto Civico che veda
superate molte delle barriere che hanno tenuto distanti e spesso in contrapposizione chi aveva voglia di
lavorare per il Bene Comune.
Insieme potremmo dare vita ad una nuova stagione fatta di Buone Pratiche e di rispetto reciproco.
Tommaso Acconcia
Luciano Buonanno
Telia Frattolillo
Enzo Galantuomo
Gennaro Laurenza