A processo per una tettoia in legno contro il crollo di calcinacci. ASSOLTO TITOLARE DEL NOTO BAR

21 Febbraio 2023 - 13:00

Una vicenda nata da alcune criticità alla struttura datate 2019 e tutt’oggi ancora presenti

CAPUA – Occupazione abusiva e permessi a costruire inesistenti su area oggetto a vincoli storico paesaggistici.

È per questi motivi che il titolare del bar Sette Serpi, all’interno del chiostro dell’Annunziata di Capua, era finito sotto processo.

L’uomo aveva costruito una struttura in legno mobile, a suo dire, per riparare i clienti del bar dal rischio di caduta dei calcinacci dall’alto.

Un’operazione che, però, secondo l’ufficio tecnico del comune di Capua, sarebbe avvenuta senza alcuna autorizzazione.

Ma il fatto che si trattasse di una pedana mobile e che i cedimenti strutturali sono ancora presenti da anni in quella porzione del chiostro dell’Annunziata, hanno fatto sì che il tribunale di Santa Maria Capua Vetere decidesse per l’assoluzione dell’uomo.