All’Ordine degli Ingegneri finisce a pesci fetenti: in 12 non votano il bilancio degli Zanniniani Raucci, Mazzotti e Luigi Vitelli

2 Maggio 2025 - 12:50

Duramente contestata la linea del presidente Carlo Raucci spalleggiata dal suo amico di sempre Maurizio Mazzotti e dai fratelli Luigi e Nicola Vitelli. E il presidente accusa il suo predecessore il prof. Massimo Vitelli per il concorso a cui ha partecipato la moglie. Mozione di sfiducia e preannuncio di querela

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CASERTA – (g.g.) Il bilancio del 2024 dell’ordine degli ingegneri di Caserta è stato approvato tra le contestazioni. Un gruppo di ingegneri, precisamente 12, oltre a votare contro ha presentato una mozione di sfiducia nei confronti dell’attuale presidente Carlo Raucci e del suo gruppo dirigente

Questo articolo ci impegna a esporre dei contenuti promiscui e quindi non potremo sviluppare considerazioni di sorta. Ma chi segue CasertaCe da anni e anni sa bene quello che pensiamo, al di la degli aspetti personali che non ci permettiamo di discutere, sull’etica pubblica dei vari Carlo Raucci,

Maurizio Mazzotti, Luigi e Nicola Vitelli, insomma di quelli che hanno in mano l’ordine degli ingegneri di Caserta da qualche anno a questa parte. Pensiamo tutto il male possibile. Un male argomentato in decine e decine di lunghi articoli pieni di fatti e soprattutto pieni di documentazioni.

Tornando al racconto cronistico, si è trattato di un’assemblea ad altissima tensione.

Tutto sommato un fatto positivo, perchè per la prima volta dopo molto tempo, la chiamata di tutti gli ingegneri casertani iscritti all’ardine ha registrato un’ampia partecipazione, sintomo evidente di un rinnovato interesse verso la gestione di Raucci e compagnia soprattutto in riferimento al fondamentale tema della trasparenza dell’ente ordinistico. I 12 ingegneri che hanno contestato l’attuale gestione, capitanati dall’ex presidente, il prof Massimo Vitelli da non confondere con i prima citati Nicola e Luigi Vitelli, hanno messo sul tavolo una serie di richieste di chiarimento rispetto alle quali non si non mostrati soddisfatti delle rassicurazioni esposte dal presidente Raucci, definite come inadeguate.

La conseguenza è stata l’approvazione del bilancio a maggioranza tra numerose perplessità e soprattutto senza che tutti gli iscritti avessero avuto modo di visionare preventivamente il documento economico finanziario e le ulteriori carte accluse. Stando infatti alla tesi dei contestatori la Pec inviata agli iscritti che come dichiarato dal presidente, segretario e tesoriere, avrebbe dovuto essere corredata dal documento consuntivo, non riportava alcun link di collegamento. Per cui, il bilancio è stato consultabile solo attraverso il sito dell’ordine e non immediatamente visibile.

I 12 ingegneri contestatori hanno costituto, in pratica, un gruppo di minoranza, votando contro l’approvazione del bilancio, contestando, la mancanza di trasparenza e sottolineando l’inopportunità della decisione prese da molti componenti dell’assemblea, di votare a favore solo e solamente per ordini ricevuti dall’alto. In poche parole non ci sarebbe stata una reale consapevolezza dei tanti che hanno votato sì dei contenuti del documento. Subito dopo è stata formalizzata una mozione di sfiducia, rivolta al presidente Raucci, al direttivo dell’ordine, al tesoriere e al segretario e una formale richiesta di accesso a tutti i documenti giustificativi delle spese effettuate.

A quel punto si è registrata una vera e propria bagarre. Carlo Raucci ha accusato Massimo Vitelli di aver fatto partecipare la moglie al concorso per l’assunzione di un dipendente amministrativo dell’ordine mentre lo stesso Vitelli era in carica a sua volta come presidente. Di qui le minacce di querela e i pesci fetenti di cui abbiamo sintetizzato il concetto nel titolo di questo articolo Per la cronaca quel concorso, nella produzione di Massimo Vitelli, non si tenne perché, nel frattempo, il presidente fu sfiduciato. Quando Raucci si insediò lo revocò e pubblicò un nuovo bando a cui ugualmente rispose la moglie di Massimo Vitelli che però non partecipò agli orali, dopo aver fatto gli scritti, in quanto ritenne l’esito di quel concorso già deciso in partenza.

Da qualche anno, anche l’ordine degli ingegneri di Caserta, è divenuto una cinghia di trasmissione del consigliere regionale di Mondragone, Giovanni Zannini alla cui linea politica e non solo hanno aderito Raucci, Mazzotti, Luigi Vitelli, Nicola Vitelli e compagnia

QUI SOTTO IL TESTO INTEGRALE DELLA MOZIONE DI SFIDUCIA