All’Ospedale Cardarelli 200 trapianti di fegato in 5 anni. Domani in un convegno il punto della situazione. I medici casertani che interverranno

10 Dicembre 2023 - 10:28

Da anni il Centro di Chirurgia Epato-Biliare e Trapianto di Fegato è all’avanguardia nel trattamento delle patologie neoplastiche di fegato, pancreas e vie biliari ed è pioniere nel campo della chirurgia oncologica avanzata mini-invasiva, laparoscopica e robotica

CASERTA/CAPUA – Importante convegno all’ospedale Cardarelli di Napoli lunedì prossimo 11 dicembre sul delicato tema del trapianto di fegato. L’occasione è data dai 200 trapianti raggiunti nel quinquennio 2019-2023 dal Centro di Chirurgia Epato-Biliare e Trapianto di Fegato del maggiore ospedale napoletano e del  Mezzogiorno, sotto la direzione del dottor Giovanni Vennarecci, già dell’ospedale San Camillo Forlanini di Roma.

Da anni il Centro, forte di quattro sale operatorie ad alta tecnologia, è all’avanguardia nel trattamento delle patologie neoplastiche di fegato, pancreas e vie biliari ed è pioniere nel campo della chirurgia oncologica avanzata mini-invasiva, laparoscopica e robotica.

A scorrere il programma dei lavori, articolati in due sessioni, si desume che si daranno convegno i migliori epatologi della Campania, regione che, sebbene faccia registrare un lieve miglioramento anche grazie a queste realtà, soffre del fenomeno che va sotto il nome di viaggi della speranza, cioè quello dei pazienti che soprattutto per le aree oncologica e di alta complessità medica si rivolgono a strutture ospedaliere del Nord Italia.

Il drappello dei medici casertani che parteciperanno ai lavori sarà ben rappresentato. Oltre al capuano Dott. Carmine AntropoliDirettore del Dipartimento di Chirurgia Generale e della Donna dello stesso Cardarelli, interverranno il dottor G. Piai ed i dottori R. Focareta, G. Valente, V. Messina, questi ultimi del nostro ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano”.

Il dr. Guido Piai, già in servizio a Caserta a capo del SATTE – la fondamentale unità di cura dei pazienti trapiantati e trapiantandi di fegato, la quale fu una sua innovativa creatura circa un ventennio fa – lasciato l’ambito ospedaliero prosegue l’attività specialistica nel privato ed  è componente dello staff regionale multidisciplinare di valutazione dei trapianti afferente al centro del dr. Giovanni Vennarecci, unità consultiva che si riunisce settimanalmente per lo studio dei casi candidati  alla sostituzione del fegato.

La dottoressa Rosaria Focareta è la responsabile dell’unità di Fisopatologia epatica casertana. La dottoresa Giovanna Valente è componente dell’equipe medica della stessa unità. Il dr. Vincenzo Messina è dirigente medico infettivologo.  

La provincia di Caserta presenta una popolazione  particolarmente esposta ai virus delle epatiti C e D, che rappresentano le malattie epatiche che se non opportunamente trattate portano inevitabilmente al trapianto d’organo.  Per avere un’idea dell’incidenza di tali  patologie, si pensi che se in Italia, a fine maggio, sono risultate in trattamento circa 251mila persone con epatite C, in Campania poco più di 30mila, presso la UOC Malattie Infettive della AORN Caserta sono più di 2500 persone.