APPALTI, POLITICA & MILIONI. Annullato l’arresto per il sindaco Peppe Guida, il pm farà ricorso in Cassazione. Ecco l’esito per l’imprenditore Giuseppe Rea, Agizza e altri

18 Settembre 2025 - 13:27

Cominciano ad affluire i primi esiti. E’ probabile, a questo punto, non essendosi mai dimesso Peppe Guida, che il Riesame non abbia ravvisato gravi indizi di colpevolezza a suo carico. Davanti al giudice della Libertà ci è andato anche il pm che ha presentato ricorso per alcune decisioni del Gip considerate troppo morbide, a partire dal non riconoscimento dell’elemento camorristico nelle azioni di Nicola Ferraro

CASERTA – Sono arrivati i primi responsi sui ricorsi degli avvocati dei soggetti arrestati il 9 settembre scorso, quando la DDA di Napoli ha chiesto e ottenuto carcere e domiciliari per 17 persone – clicca e leggi tutti i nomi – relativamente all’inchiesta dei pm antimafia su appalti pubblici tra le province di Caserta e Benevento, interessati dal potere, per la procura camorristico, di Nicola Ferraro.

Tra i protagonisti della vicenda c’è Peppe Guida, sindaco di Arienzo ed ex coordinatore di Forza Italia. Arrestato e recluso ai domiciliari, il Riesame per lui ha deciso l’annullamento della misura, senza alcun limite di libertà. L’imprenditore Giuseppe Rea, invece, passa dal carcere agli arresti domiciliari. Infine, Vincenzo Agizza è stato liberato dai domiciliari, ma non è ancora confermato se anche lui, come Guida, non ha ulteriori misure ai suoi danni oppure se dovrà comunque rispettare qualche divieto imposto dal Riesame. Aggiorneremo la sua condizione delle prossime ore

Per Nicola Ferraro, invece, bisognerà aspettare la prossima settimana, visto che il difensore, l’avvocato Mario Griffo, ha atteso i primi pronunciamenti del Riesame, la linea seguita dai giudici.

Parlando di Ferraro, quindi, si può anche analizzare la situazione dei ricorsi della procura antimafia. Il pm Giordano

è pronto a fare ricorso sull’annullamento dell’arresto di Guida e l’assenza dell’aggravante mafiosa nei confronti proprio di Ferraro, decisione del Gip del tribunale di Napoli che trasformerebbe in maniera importante l’intera vicenda, compresi anche i tempi del probabile processo.

Per Antonio Moraca, collaboratore capuano di Ferraro, il Gip non ha dato il via libera all’arresto, una scelta ritenuta molto morbida dalla procura, che ha fatto ricorso al Riesame.

Come riportano i colleghi del quotidiano online sannita ottopagine, invece, la Corte di Riesame ha confermato i domiciliari per Pietro Buonanno, 65 anni, di Bucciano, nell’ambito dell’inchiesta per corruzione sulla gara per la raccolta rifiuti a San Giorgio del Sannio. Il provvedimento annulla invece l’ordinanza per il capo d’imputazione di turbativa di gara, per il quale la Procura non aveva richiesto la misura cautelare.

Per Vittorio Fuccio, 48 anni, di Paolisi, gli arresti domiciliari sono stati sostituiti con il divieto di dimora nelle province di Benevento e Caserta.