AVERSA. Alfonso Golia avrebbe voluto dimettersi venerdì. Poi Graziano e Zannini gli hanno promesso la presidenza dell’Asi

9 Ottobre 2023 - 19:02

“Ooh fratellone, ti imploriamo: a questo punto è meglio la Pignetti!”. Lui ci ha pure creduto, ovvero ha creduto ad una promessa fattagli da Graziano e Zannini. Contento lui…

AVERSA – Si tratta di indiscrezioni avvalorate, però, anche da fonti vicine alla maggioranza del ribaltone che ancora oggi tiene in piedi (si fa per dire) l’amministrazione comunale di Aversa.

Ieri sera, il sindaco Alfonso Golia, avendo definitivamente compreso (meglio tardi che mai) che Stefano Graziano e Giovanni Zannini non lo vogliono candidare, ha preso carta e penna e forse per la seconda o terza volta (non ricordiamo, ma il fatto è irrilevante) ha scritto la sua lettera di dimissioni che, com’è noto, una norma barzelletta del Tuel trasforma in non-dimissioni, visto che viene data la possibilità ai sindaci di ritirarla entro 20 giorni.

Graziano avrebbe quindi telefonato a Golia, invitandolo a ritirarle con la promessa – evidentemente supportata anche da Zannini, visto che Graziano i numeri non li avrebbe – di farlo eleggere nel prossimo maggio o a seguito delle comunali di Aversa, di farlo eleggere come nuovo presidente dell’Asi Caserta al posto di Raffaela Pignetti la quale, esauriti i sue due mandati, compreso il secondo, quello dell’ormai famoso colpo di mano dell’ordine del giorno, non potrebbe più candidarsi (usiamo il condizionale, visto il personaggio) nel momento in cui la Regione

Campania gli ha impedito di approvare il nuovo statuto che prevedeva il terzo mandato.

Avendo ritirato le sue dimissioni o avendo ritirato il proposito di dimettersi, vuol dire che Golia ha creduto a Zannini e a Graziano. Contento lui…