CASERTA. A poche ore dallo scioglimento, Carlo Marino prepara l’assunzione della moglie del segretario Massi e dell’avvocato coinvolto nell’inchiesta su camorra e servizi sociali
19 Aprile 2025 - 09:30

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Con lo scioglimento sancito, fa ancora più rumore la nomina del socio di studio dell’ormai ex sindaco. In questo modo potrà influenzare ancora il cosiddetto Terzo Settore, uno dei rami dove girano più soldi nei comuni. La foto inizialmente pubblicata, poi rimossa, riporta l’immagine di Geraldo Bonacci, segretario comunale di Maddaloni. Chiediamo scusa per l’errore
CASERTA – In attesa di capire cosa sia successo attorno alla nomina di Vincenzo Iorio, socio e avvocato difensore dell’ormai ex sindaco Carlo Marino, quale presidente del CdA dell’azienda dei servizi sociali creata ad hoc, il Distretto Regio Caserta C01, di cui fanno parte altri comuni dell’ambito quali Castel Morrone, Casagiove e San Nicola la Strada, una nomina data per certa e sacramentata da diverse persone all’interno della struttura, ma ancora senza un atto pubblico della sancisca, il distretto Regio inizia già a portare avanti delle assunzioni
Il 16 aprile scorso, a 48 ore dallo scioglimento dell’amministrazione comunale di Caserta (CLICCA E LEGGI), figlia del condizionamento dell’ente da parte della criminalità, Carlo Marino e i suoi assessori hanno autorizzato il via libera ad una convenzione tra l’amministrazione comunale e il distretto Regio, in considerazione del fatto che quest’ultimo avrebbe richiesto delle figure professionali da assumere a tempo determinato, andando a recuperare i nomi da graduatorie di un concorso bandito dall’ente capoluogo.
Un via libera puramente formale. Perché se Carlo Marino (o Vincenzo Iorio, ma è una differenza solo formale) presidente del Distretto Regio chiede a Carlo Marino sindaco di Caserta di utilizzare una graduatoria, evidentemente non può che arrivare un responso positivo.
Leggendo la bozza di convenzione, che sarà firmata per il comune dal dirigente al ramo dei Servizi Sociali, Franco Biondi, del quale, per carità di patria, non ripetiamo i guai giudiziari, e per il Distretto dal direttore, Vincenzo Mataluna, le posizioni che sono ricercate riguardano un funzionario amministrativo, un esperto giuridico e un ragioniere.
Ma da dove usciranno questi tre nomi? Si tratta di un vecchio concorso, bandito tra giugno e luglio del 2022, che vide la sua conclusione nell’ottobre dell’anno successivo. Si trattava di una procedura per la formazione di graduatorie da utilizzare per assunzioni di personale a tempo determinato, pieno o part time, per ben 14 profili professionali.
Una classifica per future assunzioni, quindi, un modo in cui Carlo Marino si è tenuto le mani libere per possibili posizionamenti in modo da far felice il maggior numero di soggetti vicini al suo mondo.
Sembra una definizione aggressiva del modus operandi del sindaco, ma come possiamo definire diversamente la futura assunzione nel Distretto dei servizi sociali, guidato dal comune di Caserta, di Angelica Lanzante, ovvero la compagna del segretario comunale del capoluogo, Salvatore Massi?
Al momento noi sappiamo che la signora Lanzante opera già in stretto contatto con l’amministrazione del capoluogo. Infatti, è stata assunta dalla società delle strisce blu di Caserta, ovvero la K-City, occupandosi, se non andiamo errati, della contravvenzioni per il parcheggio senza grattino.
Nel caso in cui Lanzante dovesse rifiutare questo ruolo da esperto giuridico, la seconda in graduatoria è un’altra donna, il cui nome è forse il più delicato della vicenda.
Parliamo infatti di Luana Picazio, moglie di Antonio Melone, colui che per anni, non sappiamo se lo fa ancora oggi, è stato l’occhio di Carlo Marino nel settore della monnezza, controllando le società della raccolta rifiuti da Ecocar in poi.
In realtà, la Picazio pare particolarmente blindata, visto che è prima in graduatoria anche come esperto, ovvero funzionario amministrativo.
Ora, siamo costretti a ricopiare un pezzo di un nostro articolo, datato ottobre 2023. Lo facciamo non per pigrizia ma per farvi capire che certe procedure nascono con l’obiettivo di essere portate a termine. Sono assunzioni che devono essere fatte e la situazione della signora Picazio e ben più datata che del 2023
CASERTACE CITA…CASERTACE
16 Ottobre 2023 – Il nome della signora Picazio lo abbiamo incontrato al tempo dell’emissione dei decreti di perquisizione, con automatica iscrizione nel registro degli indagati, ad opera della Direzione distrettuale antimafia di Napoli nell’indagine, condotta dalla prima sezione della Squadra Mobile della questura di Caserta, sulle presunte cointeressenze del clan dei Casalesi – rappresentato in prima battuta da Luigi Lagravanese e in seconda battuta da Pasquale Capriglione, imprenditore di Carinola, trapiantato a Falciano del Massico – e diversi componenti degli uffici comunali e di quelli dei cosiddetti ambiti intercomunali nella gestione dei meccanismi di attribuzione di importanti appalti nel settore dei Servizi Sociali.
In questa indagine risultò indagata anche l’assessora del comune di Caserta in questo specifico settore Maria Giovanna Sparago.
In un’intercettazione risultò che questa, discutendo con Sofia Flauto, ex moglie, ma in totale armonia imprenditoriale, di Lagravanese, affermò con chiarezza alla sua interlocutrice che era lì con l’obiettivo di ottenere il coordinamento dell’Ufficio di Piano dell’Ambito C01 (riunisce i comuni di Caserta, San Nicola, Casagiove e Castel Morrone, dicevamo, questa espresse un concetto molto chiaro: la signora Luana Picazio in Melone (anch’egli indagata e sottoposta a perquisizione nel dicembre di due anni fa) avrebbe dovuta essere inserita nell’organico della cooperativa di Flauto e Lagravanese e che questo avrebbe rappresentato l’unico modo – così scritto nel decreto di perquisizione – affinché Carlo Marino desse il via libera al servizio di coordinamento e gestione dell’Ambito C01 alla Cooperativa Eco del duo Flauto-Lagravanese.
Questo è ciò che venne intercettato e ascoltato direttamente dalla voce dell’assessora Sparago.
Se questo, poi, non ha rappresentato e non ha potuto rappresentare per la magistratura inquirente un fatto sufficiente per inserire anche Marino in questa indagine è, come si dice, un altro paio di maniche.
Non è sufficiente per indagare Marino. Ma è sufficiente a noi per affermare che la signora Picazio fosse in cima ai pensieri del sindaco di allora che è anche il sindaco di oggi.
Tornando alla Pasqua del 2025, è difficile non guardare con la lente di quelle parole dette dalla ex assessora Sparago a Sofia Flauto l’imminente assunzione di Luana Picazio nel settore dei Servizi Sociali dell’Ambito del comune di Caserta, proprio come Carlo Marino disse o fece capire alla Sparago, secondo quanto la stessa assessore del ramo dichiarava nella telefonata captata (CLICCA E LEGGI).
Alla fine, quindi, la moglie di Antonio Melone entrerà nel settore dei Servizi Sociali, per la gioia del sindaco Carlo Marino, salvo rinuncia della donna.
L’ULTIMO NOME
A chiudere il trittico di future assunzioni c’è il ragioniere: si tratta di Marco Cicia. Su di lui, oltre al cognome che si lega alla famiglia di commercialisti, tra cui Valter Cicia, fornitore di servizi proprio per il comune capoluogo, sappiamo ancora troppo poco.